Le patate Hasselback sono un contorno sfizioso, piacevole nella presentazione e squisito da mangiare: questa è una mia versione rivisitata in chiave mediterranea
Questo piatto è legato per me a vecchi ricordi: tantissimo tempo fa, a metà degli anni ’70, cercando un contorno di patate per il mio primo pranzo “importante” trovai una ricetta che mi attirò subito, nell’illustrazione c’era scritto “patate Sundsvall, gustosa specialità svedese che si presenta molto bene pur essendo di estrema semplicità”. Le provai subito con alcune mie modifiche d’ispirazione mediterranea e, soddisfatta del risultato, le riproposi poi anche in altre occasioni. In seguito, molti anni dopo, navigando in rete, le ho ritrovate con il nome di patate Hasselback (hasselbackpotatis il nome originale), popolare ricetta svedese di patate al forno.
Patate Hasselback
Ingredienti per 4 persone
- patate medie e della stessa dimensione, 8
- pangrattato, 80 grammi
- burro, 70 grammi
- olio extravergine, 3 cucchiai
- sale, pepe q.b.
Preparazione
Pelare le patate e lasciarle immerse in acqua fredda per evitare che anneriscano. Prendere dall’acqua una patata alla volta, praticare con un coltello sottili incisioni regolari molto ravvicinate, facendo attenzione a non arrivare fino in fondo, e via via rituffarle in acqua.
Scolare le patate e asciugarle.
Versare l’olio in una ciotola, aggiungere le patate (anche poche per volta) e farle rotolare in modo da ungerle uniformemente.
In un piatto preparare il pangrattato condito con sale, pepe e origano e passarci le patate, premendo leggermente in modo che ne siano ben ricoperte.
Velare il fondo di una pirofila con l’olio e adagiarvi le patate con i tagli rivolti verso l’alto.
Appoggiare sopra ogni patata, in corrispondenza delle incisioni, un pezzetto di burro facendolo un po’ penetrare nei tagli.
Aggiungere una tazzina (da caffè) di acqua e mettere nel forno già caldo (170°) sul ripiano centrale per circa 60 minuti. Assicurarsi della cottura provando con uno stecchino e nel caso che il fondo fosse troppo asciutto aggiungere ancora un filino di acqua.
I tagli favoriranno la cottura e il pangrattato formerà una leggera crosticina in contrasto con la morbidezza dell’interno insaporito dal burro.
Servire le patate Hasselback ben calde nella loro pirofila: un ottimo contorno per l’arrosto della domenica.
Note
- Preparo queste patate da tanti anni e ormai effettuo i tagli senza troppa preoccupazione di sbagliare, ma un buon trucco per evitare di affondare troppo la lama è quello di appoggiare ogni patata su un cucchiaio: nel praticare l’incisione il coltello si fermerà automaticamente urtando sul bordo del cucchiaio.
- Questa è la mia interpretazione mediterranea di un piatto svedese, nell’ambito della quale si possono fare tante piccole varianti: dieci minuti prima di toglierle dal forno, per esempio, si può spolverizzare con formaggio grattugiato o spezie tritate e aggiungere qualche altro fiocchetto di burro. Io, qualche volta, per condire il pangrattato uso un sale insaporito alle erbe.
- La quantità del pangrattato dipende dalla misura delle patate.
- Ho considerato due patate a testa (otto patate in quattro), ma se ne mangiano volentieri anche tre o anche quattro 😛
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Mi piace moltissimo questa ricetta, ne avevo sentito parlare ma non l’avevo mai provata…l’hai spiegata con molta precisione, grazie!
Grazie a te, Elena, con il “trucco” sono facili da fare e…squisite… 🙂
Per me è un piatto nuovo! Grazie dell’idea!
allora provale, sono davvero squisite, i tagli favoriscono la cottura, il burro penetra nella patata e gli aromi del pangrattato danno un tocco mediterraneo ad un piatto nordico.