Dopo aver trascorso la mattinata a Spaccanapoli, il 2 ottobre abbiamo pranzato al “Nam43“.
Tante erano le scelte da poter compiere di un menù davvero vario e appetitoso.
Per cominciare…una gustosa e bella fresella napoletana.
La frisella (o come dicono i napoletani “fresella“) è un tarallo preparato con grano duro e cotto al forno, porosa all’apparenza, in realtà dura e croccante, ha la particolarotà di essere bis-cottata, perchè cotta due volte in forno.
Pane nautico, pane dei crociati, pane di sopravvivenza per navigatori e marinai, a Napoli invece veniva venduta per strada dai “tarallari” gli antichi venditori ambulanti.
Sembra che l’origine del termine “fresella” sia derivato dal latino “frendere” ossia “macinare, pestare, stritolare” e che, come già scriveva Plinio il Vecchio (Naturalis Historia, libro XXII, 138), a proposito del pane nautico, significasse “ridurre in pezzi”.
A Napoli la fresella è la base della caponata, fatta con pomodoro a pezzetti, aglio, olio, origano e basilico, noi l’abbiamo assaggiata con mozzarella di bufala, pomodorini, olive, cipolle e melanzane sott’olio (vedi foto).
Le farciture sono davvero infinite, basterà bagnare la fresella prima in acqua fredda per un tempo che dipende dal gusto individuale e dalla consistenza della pasta cotta, per poi condirla con tutto quello che più vi piace!
- DifficoltàDifficile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora 10 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni16 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Preparazione
Unire insieme le due farine con il malto (o il miele) e mescolare.
Creare una montagna, lasciando un buco al centro mezzo bicchiere d’acqua calda in cui è stato fatto sciogliere il lievito di birra.
Iniziare ad impastare aggiungendo man mano la farina e regolare di sale. Quando si sarà ottenuta una pallina di impasto, lasciare riposare per circa 30 minuti.
Lavorare nuovamente l’impasto aggiungendo olio a filo e acqua fino ad ottenere un impasto liscio.
Dividere in 5 parti da circa 80/100 gr.
Formare un filoncino per ogni pagnottella. Arrotolare il filoncino per formare una ciambella. Fare lievitare per altri 15/20 minuti.
Quando l’impasto sarà raddoppiato, accendere il forno a 180 gradi e far cuocere per 20-25 minuti.
Quando saranno pronte procedere al taglio orizzontale per ottenerne due parti.
Riporle in forno con la parte tagliata rivolta verso l’alto e cuocere a 150 gradi per 15 minuti.
Conservazione:
La fresella viene conservata in contenitori di creta (oggi in buste di plastica) per preservala dall’umidità e favorirne la conservazione.
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Quale è la ricette per le freselle con lievito madre?
Per le freselle con lievito madre seguite questa ricetta senza glutine.
Dosi variate per porzioni
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