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Polenta con gli occhi e bagna del diavolo

Ricetta della polenta con gli occhi e bagna del diavolo

Ci sono diverse versioni della polenta con gli occhi…

Io l’ho conosciuta leggendo la raccolta di Giovanni Goria, noto gastronomo piemontese. Raccolte storiche, con mille sfaccettature della vita quotidiana di un tempo, della cucina regionale piemontese.

E poi alcuni piatti un poco si assomigliano, in Italia, le materie prime son sempre state simili tra le varie regioni, la differenza era nei condimenti, certo in Piemonte si usava meno olio, soprattutto le famiglie contadine, perché in città si erano aggiunte altre abitudini, proprio per la disponibilità, l’olio si acquistava dalla vicina Liguria, e non tutti potevano averne a sufficienza, si utilizzava lo strutto molto più spesso e l’olio per il cibo delle feste.

La farina di mais per fare la polenta invece potevano coltivarla in molti, e per renderla più saporita si usavano gli alimenti che più erano di casa…

Le cotiche al tempo dell’uccisione del maiale, qualche cotechino, preparato per utilizzare ogni parte, per conservare e non perdere nulla.

I fagioli secchi, sgusciati la sera nei raduni “sociali” nelle stalle e messi a cuocere con questi due “carni” e dar così un sapore intenso al condimento…Sulla stufa a legna, con calma…

E poi la bagna del diavolo o bagna du diau o d’l infern

La bagna Io la faccio così: 2 cipolle, 3 spicchi di aglio, 3 acciughe, 1 cucchiaio di capperi, 1/2 peperone, e 1/ 2 costa di sedano. Un bicchiere di salsa di pomodoro, e mezzo bicchiere di aceto rosso buono. Taglio tutto a pezzetti, faccio soffriggere in poco olio, le verdure e l’acciuga, bagno poi con l’aceto, faccio sfumare e aggiungo il pomodoro, controllo il sale, mezz’ora ed è pronta.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaCottura lentaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

Polenta e fagioli e poi la salsa, e poi…

Per la polenta con gli occhi e bagna del diavolo vi occorre

500 g farina di mais
2 cucchiai olio di oliva
1 l acqua
q.b. sale

Per i fagioli vi occorre:

500 g fagioli secchi (borlotti)
1 cotechino (Oppure due etti di cotica di maiale)
1 cipolla (piccola)
2 cucchiai olio di oliva
q.b. sale

Infine, la bagna del diavolo

2 cipolle
3 spicchi aglio
3 acciughe sotto sale
1 cucchiaio capperi sotto sale (o aceto )
Mezzo peperone
Mezza sedano (costa)
1 bicchiere salsa di pomodoro
Mezzo bicchiere aceto di vino rosso
2 cucchiai olio di oliva

Strumenti

Pentola per la polenta, pentola per i fagioli, pentolino per la bagna…Forno o padella per fare i crostoni.

Passaggi

Si parte da lontano per la polenta con gli occhi, ne vale la pena!

Se utilizzate i fagioli secchi, la sera precedente metteteli ad ammollare con acqua e un cucchiaino di bicarbonato…

In un padellino soffriggete la cipolla piccola con poco olio e aggiungete poi i fagioli, il cotechino o la cotica; fate cuocere senza far disfare i fagioli, aggiustate di sale. Nel frattempo, preparate la polenta…Mettete sul fornello l’acqua con l’olio e il sale e appena tiepida versate la farina, non aspettate il bollore, vi sarà, altrimenti, più difficile togliere eventuali grumi portate a cottura. Calcolate che i fagioli impiegano circa due ore a cuocere; la polenta ha bisogno di un’ora abbondante…

Quando i fagioli saranno cotti, scolateli, se vi piace non buttate il brodo di cottura, potete usarlo per una minestra, sgranate il cotechino dopo averlo privato della pelle o tagliate a piccoli pezzetti la cotica…Versate tutto nella polenta, fate insaporire una decina di minuti e lasciate raffreddare bene…Calcolate di mangiarla la sera!

Tagliate quando fredda la polenta a fette e spennellate con olio di oliva e poco sale, se vi piace anche una grattata di pepe nero, Infornate fino a ottenere una crosticina; altrimenti friggete, in questo caso non serve spennellare con olio.

Mentre i crostoni cuociono, preparate la bagna del diavolo, tagliate tutte le verdure a pezzi e fateli soffriggere in olio di oliva.

Aggiungete l’aceto e successivamente il pomodoro; fate cuocere 15 minuti circa e frullate, ma non troppo fine. La vostra bagna è pronta!

Ho aggiunto un’alternativa preparando una fonduta di toma piemontese, ho fatto macerare la toma nel latte per mezz’ora circa e poi fatta fondere a fuoco lento, potete anche fare a bagno maria per non correre il rischio di bruciarla.

Quando tutto sarà pronto servite la polenta bollente con la sua bagna e la fonduta

Potrebbe sembrare un pasto pesante, in verità si tratta di un piatto sano e gustoso, un piatto completo e armonico

Una sera d’inverno con un buon bicchiere di vino e due risate.

La polenta si conserva per due, tre giorni, come pure la salsa, che potete utilizzare anche su crostoni di pane o come intingolo per uno spezzatino.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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