Lo sciroppo di sambuco, è uno sciroppo fresco e dissetante, che mia mamma prepara da quando sono piccola. Si prepara con i fiori di sambuco, da non confondere con la grappa di sambuca, che non centra assolutamente niente. I fiori di sambuco si trovano, a seconda dell’altitudine, da aprile a luglio. L’importante è raccoglierli quando sono completamente in fiore e possibilmente in zone montane, o comunque lontano dal traffico e da eventuali frutteti soggetti a trattamenti con veleni. Inoltre prendeteli freschi e sani, in quanto per preparare lo sciroppo non vengono lavati, altrimenti gran parte del polline finirebbe nello scarico ed il gusto dello sciroppo di sambuco risulterebbe molto meno intenso. In Alto Adige oltre a diluirlo con l’acqua, ci prepariamo anche un ottimo aperitivo dissetante, con aggiunta di prosecco, acqua minerale e foglie di menta. Lo conoscete? Ma certo, e l’Hugo, ovviamente trovate la ricetta anche di quello nel mio blog! Negli anni ho provato alcuni procedimenti diversi per preparare lo sciroppo di sambuco, qui troverete due di quelli che secondo me danno il miglior risultato, scegliete quello che vi ispira di più, o provateli entrambe e poi sappiatemi dire quale preferite!
Ingredienti
Variante 1 con limoni e acido citrico
- 18Fiori di sambuco
- 2Limoni (biologici)
- 1 lAcqua
- 900 gZucchero
- 15 gAcido citrico
Variante 2 con solo acido citrico
- 18Fiori di sambuco
- 1 lAcqua
- 1 kgZucchero
- 25 gAcido citrico
Preparazione
Procedimento variante 1
Per preparare lo sciroppo di sambuco con limoni, picchiettate leggermente i fiori di sambuco sulla spianatoia per fare uscire eventuali animaletti e metteteli in un contenitore ermetico o una pentola. Mi raccomando non lavateli, altrimenti gran parte del aroma svanirà.
Lavate i limoni, tagliateli a fette sottili e copriteci i fiori. Unite anche un litro di acqua, coprite con coperchio e lasciate macerare dalle 24 alle 48 ore a temperatura ambiente. Successivamente filtrate il composto con un setaccio foderato con un fazzoletto di stoffa pulito. Passato tutto il liquido, mettete nel fazzoletto anche i fiori e le fette di limone e strizzate bene il tutto.
Aggiungete lo zucchero e l’acido citrico, mescolate per farli sciogliere e portate a ebollizione, in questo modo lo sciroppo si manterrà più a lungo. Lasciate bollire per un minuto e poi versate lo sciroppo di sambuco in bottiglie pulite. Chiudete subito il coperchio.
Conservate lo sciroppo di sambuco in un luogo fresco ed asciutto. Una volta aperta una bottiglia, va conservata in frigo e consumata nel giro di 3-4 settimane.
Procedimento variante 2
Per preparare lo sciroppo di sambuco senza limoni, picchiettate leggermente i fiori di sambuco sulla spianatoia per fare uscire eventuali animaletti e metteteli in un contenitore ermetico o una pentola. Mi raccomando non lavateli, altrimenti gran parte del aroma svanirà.
Unite un litro di acqua, coprite con coperchio e lasciate macerare dalle 24 alle 72 ore in frigo. Successivamente filtrate il composto con un setaccio foderato con un fazzoletto di stoffa pulito. Passato tutto il liquido, mettete nel fazzoletto anche i fiori e strizzate bene il tutto.
Aggiungete lo zucchero e l’acido citrico, mescolate per farli sciogliere e portate a ebollizione, in questo modo lo sciroppo si manterrà più a lungo. Lasciate bollire per un minuto e poi versate lo sciroppo di sambuco in bottiglie pulite. Chiudete subito il coperchio.
Conservate lo sciroppo di sambuco in un luogo fresco ed asciutto. Una volta aperta una bottiglia, va conservata in frigo e consumata nel giro di 3-4 settimane.
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Suggerimenti
Oltre a essere diluito per ottenere una bevanda dissetante, lo sciroppo di sambuco si presta anche per insaporire cocktail, creme e torte! Provatelo anche come bagna per le torte, sempre diluito con acqua.
Altre ricette con lo sambuco:
– Aperitivo Hugo dell’Alto Adige
– Torta con limone e sambuco
– Frittelle di fiori di sambuco
– Gelatina di sambuco
Ho appena fatto lo sciroppo di sambuco come indicato nella prima variante.
Il sapore è buonissimo e vorrei usarlo per preparare l’Hugo.
Ho scelto questa ricetta perché lo sciroppo viene imbottigliato bollente e questo mi pare che possa dare maggior garanzia di conservazione.
Ho visto però che tutte le altre ricette non prevedono la bollitura dello sciroppo, semmai soltanto la bollitura dell’acqua con lo zucchero da lasciare comunque raffreddare.
Mi chiedo se con questo sistema lo sciroppo si possa conservare correttamente.
Ringrazio per l’attenzione.
Ciao! Grazie per aver rifatto la mia ricetta! Sono anni che preparo lo sciroppo di sambuco così, anzi, a dire la verità è la ricetta di mia mamma… quindi lo facciamo così da sempre! Lo sciroppo si mantiene tranquillamente per un anno, ma anche di più, a casa mia non è mai durato più di un anno perché lo finivamo prima, ma un anno almeno dura tranquillamente se conservato in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente al buio! 🙂
Ho fatto lo sciroppo l’anno scorso variante 1 ed è a tuttora ancora ottimo. Lo sto facendo anche quest’anno,. Siccome i fiori sono piccoli è possibile sapere in grammi la quantità per la variante 1 ?
Grazie.
Ciao, mi fa molto piacere!! I grammi purtroppo non te li so dire, in quanto non li peso, ma se i fiori sono piccoli, calcolane pure il doppio. Io faccio sempre così, se sono piccoli ne metto il doppio e viene ugualmente buono 🙂 Buona giornata!
Fatto, ora aspettiamo che riposi per un periodo poi assaggiare! Siamo fiduciosi!
Ottimo! Vedrai che vi piacerà! 🙂
Vorrei preparare lo sciroppo ma al momento mi trovo in un paese in cui è difficile reperire fiori di Sambuco freschi, è possibile farlo o comunque ottenere un risultato simile con i fiori essiccati? Grazie in anticipo per la risposta!
Ciao, personalmente non ho mai provato con i fiori secchi, ma ho sentito più volte che si può fare. Se lo provi, fammi sapere :). Un saluto, Julia