Su di me

 

Altoatesina doc, ovvero italiana di madrelingua tedesca come mi piace definirmi, sono innamorata delle mie due bambine, della mia dolce metà e della vita. Disdegno le bugie, l’arroganza e… la pasta di zucchero.

C’è chi per rilassarsi va dal parrucchiere, io mi rilasso ai fornelli. La passione per la cucina me l’ha trasmessa mia mamma; quando ero piccola la aiutavo sempre e osservavo ogni sua mossa. Avevo nove anni quando ho preparato la prima torta senza il suo aiuto e da quel momento non mi sono più fermata, provando e sperimentando nuove combinazioni. C’è una cosa che però non mi riesce tanto bene: seguire le ricette. Ci provo anche, eh, ma è più forte di me, devo sempre aggiungere di qua, togliere di là, e alla fine sconvolgo completamente il piatto. Ogni tanto capita che qualcosa non riesca secondo le mie aspettative, ma va bene, almeno ho provato.

Foto Julia PassioneCooking 800E se sfogliare libri e riviste di cucina, ai quali poi nell’era di internet si sono aggiunti siti e blog di cucina, era ed è tuttora uno dei miei passatempi preferiti, nel 2015 ho deciso di aprire questo mio blog personale. Uno spazio dove postare tante ricette tradizionali, nuove e rivisitate, e raccontare un po’ della mia vita, spesso in chiave ironica, perché l’ironia è come una spezia, da un tocco in più ai piatti, ehm… alla vita. Chi coglie l’ironia riesce a sorriderne, e sorridere fa sempre bene.

Detto ciò, devo ammettere che ho anche delle aiuto cuoche fantastiche. Hanno solo cinque e otto anni, ma ormai da tempo sono la mia prima fonte di ispirazione inventandosi nuove combinazioni di spezie e ingredienti ogni qualvolta chiedo loro “Cosa cucino oggi?”. E poi, giustamente, quando metto in tavola un piatto nuovo ribattono con un “Mami, per questo hai seguito una ricetta o è un esperimento?!”.

Poi ci sono le foto, ah come adoro fotografare i piatti che preparo, più di tutti i dolci, per i quali di solito me la posso prendere con più calma, senza che nessuno cerchi di rubarmi il piatto dal set. Cucinare richiede tempo, ma anche fotografare non scherza. Soprattutto in inverno, con poche ore di sole è una vera e propria sfida. Perché se c’è una cosa che adoro è la luce naturale, niente lampade o altre luci artificiali per fare le foto dei miei piatti, solo la luce del giorno.

A marzo 2020 è uscito il mio primo libro di cucina, all’interno del quale trovate le ricette della famiglia – che ho sempre custodito gelosamente – ricette semplici e veloci per tutti i giorni e ricette un po’ più elaborate per le grandi occasioni. Un mix di piatti, sapori e colori… sempre con l’aggiunta di un pizzico di ironia.

Se vi chiedete come mi sia venuto in mente di scrivere un libro di ricette, be’, è una bella domanda. È un sogno maturato piano piano, poi trasformatosi in un’idea concreta ed infine eccolo, nero su bianco, con tanta passione e dedizione che fuoriescono da ogni singola ricetta e foto, almeno lo spero.

Quindi, in cucina osate sempre e provate sapori nuovi, ma soprattutto non smettete mai di sognare e di seguire i vostri sogni, mai. Nella vita tutto è possibile, e se c’è qualcuno che osa dirvi il contrario, voi sorridete, ringraziate, e poi continuate imperterriti per la vostra strada, ancora più determinati di prima.

Ah, dimenticavo, un ringraziamento speciale va alla mia dolce metà, che con pazienza aspetta di poter mangiare prima che scatto le foto al piatto… ma diciamo che in un certo senso gli restituisco il favore, visto che lui è appassionato di fotografia da prima di me e in tutti i nostri viaggi ho sempre dovuto aspettare io che facesse le foto con la luce giusta a monumenti, paesaggi o peggio ancora me stessa… cioè provate voi a stare in posa per 5 minuti, possibilmente con il sorriso e senza fare la faccia annoiata :D.
E poi ovviamente ringrazio mio cugino Armin (fotografo per hobby www.arminbertignoll.com), che con tanta pazienza e dedizione ha creato il logo del mio blog.

Julia