COTTURA DEL POLPO

Scoprite tutti i segreti sulla cottura del polpo. Nell’articolo troverete tutti i suggerimenti per ottenere un polpo morbidissimo.

Innanzitutto partiamo dalla terminologia: si dice polpo e non polipo. Il polipo o polipone, è quello che in gergo comune si definirebbe “uomo che palpa” ahaha.

Inoltre, è necessario distinguere tra polpo a moscardino. Il polpo porta sui suoi tentacoli sempre due file di ventose. Se ve ne vendono uno con una sola fila di ventose sui tentacoli, state sicuri che questo non sia un polpo ma un moscardino. Anche il moscardino, come il polpo, è un mollusco ma è di qualità leggermente inferiore.

 

COTTURA DEL POLPO segreti per cuocere polpo morbidissimo
COTTURA DEL POLPO segreti per cuocere polpo morbidissimo

 

Andiamo poi ai luoghi comuni. Avete mai sentito dire che “il polpo deve cuocere nell’acqua sua”? Ecco, è proprio così. Per cuocere il polpo non serve lessarlo in abbondante acqua ma bisogna farlo cuocere lentamente nei suoi stessi succhi.

Inoltre, è necessario sfatare un mito. Sì, viva il pesce fresco ma… perché demonizzare il polpo congelato? Il congelamento rompe le fibre del polpo facendo sì che poi in cottura sia ancora più tenero.
Perciò, se vi capita di imbattervi in un polpo congelato compratelo senza timore.

Se invece vi imbattete in un polpo fresco, niente paura! Compratelo lo stesso. Se volete, potete congelarlo per un’oretta in modo da rompere le fibre ma non è necessario. Potete tranquillamente evitare di congelare il polpo fresco prima di cuocerlo ottenendo un polpo comunque morbidissimo.

Tappo di sughero sì o no? Assolutamente no. Il tappo di sughero è inutile per la cottura del polpo. In passato lo si ritrovava nei grossi pentoloni in cui al mercato venivano venduti i polpi cotti in quanto era un espedienti utilizzato dai commercianti per pescare il polpo nel calderone.

 

COTTURA DEL POLPO segreti per cuocere polpo morbidissimo
COTTURA DEL POLPO segreti per cuocere polpo morbidissimo

Cottura del polpo

 

Quindi come fare per ottenere un polpo morbido? Niente di più semplice. Si sciacqua il polpo sotto l’acqua corrente, si mette in una pentola, si chiude con il coperchio e si lascia cuocere per 15-30 minuti in base alla grandezza del polpo utilizzato. No, non servono ore di cottura… basta veramente poco. Per evitare che all’inizio della cottura, cioè prima che il polpo abbia il tempo di cacciare i suoi succhi, si attacchi sul fondo della padella come fare? Basta aggiungere un filo d’olio extravergine di oliva e, ve lo consiglio caldamente, aggiungere anche uno o due spicchi d’aglio e qualche fettina di cipolla. Chiudere quindi con il coperchio e far cuocere per 15-30 minuti in base alla grandezza del polpo, come già spiegato più sopra.

Dall’avvento della pentola a pressione sul mercato, è nato un dilemma molto importante: pentola a pressione sì o pentola a pressione no per la cottura del polpo? Non è indispensabile, ma se ce l’avete vi consiglio caldamente di utilizzarla. La chiusura ermetica del coperchio della pentola a pressione eviterà la dispersione per evaporazione dei succhi del polpo durante la cottura e vi consentirà di ottenere un polpo oltre che molto morbido anche estremamente succoso. Il consiglio che vi do è di cuocere il polpo in pentola a pressione per i famosi 15-30 minuti e poi spegnere il fuoco e far raffreddare completamente la pentola prima di aprire il coperchio in modo che anche dopo la cottura il polpo continuerà ad ammorbidirsi nell’acqua sua.

Pulire il polpo o anche no! A questo punto, una volta cotto il polpo, si può “pulire” togliendo la pelle e le ventose per renderlo più raffinato oppure si può semplicemente tagliare a pezzettini ed utilizzarlo per zuppe, insalate, primi piatti e quant’altro.

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Pubblicato da inventaricette

Inventaricette è il blog di ricette di Maria Della Vedova, Medico per professione e Food blogger per passione.