Quenelle di cardi con uovo marinato su fonduta di raschera

Devo ammettere che prima di partecipare a questo contest non conoscevo il tartufo marzuolo, ma l’idea di “immaginarne” il sapore in una ricetta mi ha intrigato sin da subito. E’ così infatti che invento i miei piatti, cercando di ricreare nella mente l’accostamento tra alimenti diversi che possono creare insieme una sinfonia di sapori. Nel caso del 5° food blog contest “Immagina…il Tartufo Marzuolo” promosso in occasione della XXI Mostra del Tartufo Marzuolo di Cigoli – San Miniato (Pi), la difficoltà era maggiore, perchè non avendo mai assaggiato questo tipo di tartufo potevo solo basarmi sulla descrizione che ne viene fatta sul sito della manifestazione: “Il Tuber borchii, volgarmente chiamato tartufo marzuolo o bianchetto, ha dimensioni leggermente più piccole del suo fratello maggiore, il tartufo bianco (Tuber magnatum); il suo aroma è penetrante e molto persistente, un po’ piccante e agliaceo ma molto gradevole al palato.”

Ho accolto la sfida e ho immaginato di grattare delle preziose lamelle di Tartufo Marzuolo sopra delle quenelle di cardi servite con uovo marinato su una fonduta di Raschera…chissà se ho avuto abbastanza immaginazione!

  • Preparazione: 60 (+il tempo di marinatura dell'uovo e di infusione del Raschera nel latte) Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Molto difficile
  • Porzioni: 4
  • Costo: Economico

Ingredienti

Per l'uovo marinato

  • 200 g Sale
  • 200 g Zucchero
  • 4 Uova

Per le quenelle di cardi

  • 250 g Cardi
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • 200 g Patate
  • 150 ml Latte
  • 15 g Burro
  • 15 g Farina
  • q.b. Sale
  • 1 pizzico Noce moscata

Per la fonduta di Raschera

  • 100 g Raschera
  • 400 ml Latte
  • 1 Tuorlo
  • 10 g Burro
  • q.b. Sale

Preparazione

  1. Per prima cosa eliminate la crosta al Raschera, tagliatelo a cubetti e mettetelo in infusione nel latte per due ore.

    Fate marinare il tuorlo delle uova. Miscelate il sale con lo zucchero e in un contenitore fate uno strato di questa miscela. Sgusciate le uova separando i tuorli dagli albumi, facendo attenzione affinché il tuorlo rimanga più pulito possibile e senza residui di albume. Mettete i 4 tuorli sopra la miscela di sale e zucchero e ricopriteli completamente con la restante miscela.

    Lasciate marinare i tuorli delle uova per un’ora e mezza.

    Nel frattempo mettete a lessare le patate con la buccia in acqua fredda. Lavate i cardi, eliminate i filamenti e tagliateli a pezzi. Fate stufare i cardi con un filo d’olio e un pò di sale a pentola coperta  per una ventina di minuti. Quando i cardi sono cotti passateli al passaverdure.

    Con il latte, il burro e la farina preparate una besciamella che insaporirete con un pizzico di sale e noce moscata.

    Quando anche le patate sono cotte pelatele e passate anche queste al passaverdura.

    In una terrina mescolate il cardo e le patate passate con la besciamella e tenete in caldo.

    Per preparare la fonduta di Raschera in un pentolino a bagno maria fate fondere il formaggio con un pò del latte della marinatura (tenete da parte il resto per dopo), mescolando continuamente, quindi aggiungete il tuorlo dell’uovo e continuate a mescolare, aggiungendo quanto basta del restante latte fino ad ottenere una crema (se necessario regolate di sale).

    Togliete il tuorlo dell’uovo dalla marinatura, lavandolo delicatamente in una ciotola piena di acqua fredda per eliminare tutti i residui di sale e zucchero.

    Mettete un pò di fonduta di Raschera nel piatto, posatevi sopra 2-3 quenelle di cardi, il tuorlo dell’uovo marinato e decorate a piacere con ciuffi cardo fritto e cialde di Raschera.

  2. Con questa ricetta partecipo al 5° Food blog contest “Immagina…il Tartufo marzuolo”

Note

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