VII festival del giornalismo alimentare – le eccellenze enogastronomiche torinesi: i progetti, le azioni di supporto e comunicazione della Camera di Commercio di Torino

Relatori: Guido Cerrato, Sergio Arnoldi, Cristian Avanzi e Daniela Fenoglio

Moderatrice: Nadia Afragola

L’attività cardine della Camera di commercio sul territorio, oltre alla parte anagrafica ed economica comprende anche la parte promozionale che ha tra gli obiettivi quello di stimolare e supportare la nascita di nuove imprese. La parte enogastronomica in Piemonte rappresenta sicuramente un’eccellenza da tenere in grande considerazione anche con attività formative.

Non si tratta quasi mai di imprese particolarmente grandi o strutturate, ma di piccole realtà con le quali si avviano anche percorsi di espansione su aspetti quali la presenza social, l’e-commerce, ecc.

La pandemia ha creato notevoli problemi, ma anche nuove possibilità di business soprattutto connesse all’utilizzo di nuovi canali commerciali e di comunicazione.

Sergio Arnoldi ci parla di due progetti legati a due prodotti cardine della gastronomia piemontese, cioè vino e formaggio.

Il progetto Torino Doc della Camera di commercio

Le Camere di Commercio fin dalla loro origine sono state protagoniste nella valutazione della qualità dei vini, fungendo da organo di controllo finalizzato alla certificazione della denominazione di origine.

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In provincia di Torino ci sono 7 denominazioni di origine ( 6 DOC e 1 DOCG), quindi Torino non è una metropoli avulsa da un territorio produttivo, ma una città al centro di un territorio produttivo di eccellenza.

Esistono poi tutta una serie di vitigni autoctoni recentemente riscoperti.

Il cambiamento climatico ha influito sulla produzione vinicola e dal 2018 la camera di commercio ha avviato un progetto di ricerca che ha messo in luce come in alcune aree il cambiamento climatico non ha ancora influenzato le qualità organolettiche del prodotto finito, in altre aree lo studio ha evidenziato una correlazione tra l’aumento della temperatura e quello del grado alcolico del vino, cosa che in alcuni casi può anche essere un aspetto positivo.

Nell’ambito della promozione territoriale occorre fare ancora un lavoro di informazione presso i ristoratori della città, per aumentare la cultura dei vini torinesi, che spesso sono molto meno conosciuti e diffusi dei vini delle Langhe o del Monferrato.

Con l’avvento dei social si possono raggiungere sicuramente più persone, ma parallelamente si deve lavorare sull’aspetto distributivo; in questo senso la pandemia ha giocato un ruolo di acceleratore, perchè con il mondo della ristorazione chiuso ci si è concentrati sul rapporto con il consumatore finale.

Il progetto comprende poi altri aspetti quali la pubblicazione della guida ai vini “Torino doc”

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Il progetto Torino Cheese della Camera di commercio

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Il progetto prende in considerazione prodotti di eccellenza, si parla principalmente di formaggi a filiera cortissima, lavorati da piccoli produttori.

La pandemia e la guerra hanno avuto sicuramente un impatto che non è necessariamente negativo, infatti si è riscontrato in questi ultimi due anni un ritorno di interesse verso questo tipo di attività, viste come migliorative della qualità della vita.

Con questo progetto la camera di commercio è stata tra le prime a fornire anche delle schede di analisi sensoriali dei formaggi.

Il progetto Maestri del Gusto

Il progetto Maestri del gusto è unico e complesso, ed è realizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con il laboratorio chimico della Camera di commercio e Slow Food.

La prima edizione, che risale al 2002, era nata per creare una mappatura delle eccellenze alimentari della provincia di Torino in vista della promozione turistica legata alle olimpiadi del 2006.

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Ogni edizione è normata da un documento tecnico e negli anni il progetto prevede un percorso di miglioramento delle aziende per le quali si nota soprattutto una crescita a livello comunicativo.

L’aspetto comunicativo è importante per dare il giusto valore ai prodotti che in molti casi hanno un costo superiore, ma che il consumatore è più propenso a pagare nel momento in cui viene a conoscenza e della qualità che sta dietro ai prodotti e ai processi produttivi.

Anche per queste aziende la pandemia è fatto da volano per la crescita della vendita on-line.

Molti eventi sono finalizzati alla promozione delle aziende coinvolte nel progetto, come ad esempio il sito del progetto, che sta ottenendo ottimi numeri in ambito del coinvolgimento del pubblico, così come su tutti i canali social.

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Le iniziative di supporto all’export della Camera di Commercio: il progetto Savor Piemonte

Negli ultimi anni la Camera di commercio ha sviluppato un progetto finalizzato al sostegno dell’export dei prodotti agroalimentari denominato progetto Savor.

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Andare all’estero solitamente non è una cosa difficile per un’azienda, la cosa complicata, soprattutto per la piccola e media impresa è rimanere sul mercato, poichè la concorrenza è molto agguerrita e perchè a volte le piccole imprese hanno difficoltà a stare dietro a tutta la domanda.

Secondo l’esperienza della Camera di commercio non esistono mercati completamente bloccati, cioè paesi dove per un’azienda italiana sia impossibile avviare un percorso di export, è evidente però che a causa del recente conflitto emergono delle difficoltà ad esportare in paesi strettamente legati alla Russia e all’Ucraina. Occorre precisare comunque che la Russia ha sempre messo in atto politiche economiche che hanno creato difficoltà a penetrare in quel mercato anche prima della guerra. Per risolvere questi problemi sono stati sviluppati degli sportelli informativi per dare alle aziende tutte le indicazioni utili per rimanere su determinati mercati esteri.

Sono stati evidenziati 17 paesi target tra quelli più maturi e più pronti a recepire il prodotto italiano per via di una maggiore conoscenza dei nostri prodotti o per la presenza di numerose comunità italiane.

Il progetto ha portato alla creazione di una biblioteca digitale, il cui accesso è riservato agli utenti partecipanti al progetto, e dove è possibile trovare analisi di mercato, esempi di business plan ed altre risorse utili alle imprese che intendono avviare un percorso di export dei loro prodotti.