Torta pasqualina: ricetta originale con formaggetta ed erbe di campo. Infatti, non utilizzo né la ricotta ne la pasta sfoglia, preferisco la pasta matta, la stessa che utilizzo per lo strudel o per fagottini vari.
La torta pasqualina è una prelibatezza unica. Ho la fortuna di poter raccogliere erbe selvatiche direttamente nel mio orto, lontano da traffico e pesticidi. Lascio crescere molto selvatico proprio per poter consumare un’alta varietà di erbe e verdure. Oggi ho raccolto un misto di: tarassaco, borragine, l’erba San Pietro, silene e livertin; ho aggiunto poi i cipollotti con tutto il verde, uno spicchio d’aglio e la formaggetta che produce Bricco della Croce.
Una torta salata di origine ligure, buonissima e ricca di aromi. Spesso la si trova tra gli antipasti anche qui in Piemonte, ma viene utilizzata la più comune pasta sfoglia, mentre la ricetta originale prevede proprio la pasta matta, semplicemente fatta con farina, acqua, olio e sale. Le erbe selvatiche fanno il resto insieme alla formaggetta, che quasi tutti sostituiscono con la ricotta. Avendo io la fortuna di avere un figlio che le produce, mi sembra naturale utilizzarle per una cucina di buona qualità.

- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaBollituraForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàLunedì di PasquaInverno, Primavera
Ingredienti
Tutti ingredienti semplici e profumati.
Per una buona pasqualina rustica vi serviranno:
Strumenti
Una ciotola per impastare, un mattarello per stendere la sfoglia o la planetaria per impastare e sfogliare.
Gli strumenti che utilizzo io:
Passaggi
Ho raccolto le mie erbe, per cui son partita da lontano…
Pochi passaggi per una torta pasqualina che sa farsi amare




Unite tutti gli ingredienti e fate un bel panetto di pasta matta, chiudetelo in una pellicola e fate riposare un’ora in frigorifero. Nel video tutti i passaggi.
Nel frattempo, dopo aver pulito ben bene tutte le verdure selvatiche e averle fatte sbollentare per cinque minuti, tagliate i cipollotti, e fateli rosolare in una padella con poco olio.
Unite poi le verdure ben scolate, salate e fatele saltare per una decina di minuti. Frullate grossolanamente insieme allo spicchio d’aglio, aggiungete il formaggio e le due uova…



Stendete la pasta e rivestite la tortiera a doppio strato in fogli molto sottili. Se utilizzate i rulli da pasta, regolate sul numero 7 oppure 8. Versate il composto e formate 4 buchette per poterci sistemare le uova.
Chiudete ben bene la torta e spennellate con poco latte. Fate cuocere a 200 gradi per una trentina di minuti.
La restante pasta la potete utilizzare per creare dei fagottini ripieni. Una vera chicca.


Una porzione della torta: saporita, colorata, profumata!
Torta pasqualina: vecchia ricetta.
Qualche consiglio per voi:
Ortensio Lando descrisse la torta pasqualina nel XVI secolo nel suo “catalogo delli inventori delle cose che si mangiano et si bevono. La torta pasqualina, di tradizione ligure, Sembra che le sue origini risalgano al XVI secolo e veniva chiamata “gattafura”, porta con sé tutti i profumi di una terra arroccata tra mare e monti. La vecchia ricetta prevedeva l’utilizzo della formaggetta di capra, saporita e profumata. La pasta sfoglia si utilizza da molti anni, ma un tempo, e ancora in molti locali, la preparano con la pasta matta, molto semplice da preparare e meno grassa della pasta sfoglia. Si conserva in frigorifero, ed è possibile anche congelarla. Ottima come antipasto. Registrata come prodotto tradizionale PAT.

FAQ (Domande e Risposte)
Posso usare la pasta sfoglia?
Sì, ma il risultato sarà diverso dalla ricetta originale.
Posso utilizzare spinaci o biete?
Sì, certo. Naturalmente il sapore sarà diverso, ma la torta pasqualina prevede queste verdure.
La torta pasqualina si mangia calda o fredda?
Ottima sia calda che fredda.
I segreti per una torta perfetta?
Creare tanti strati sottili. Ripieno ricco e cremoso.
Dosi variate per porzioni
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