Borragine…Borago officinalis. Nel verde gusto

Pelosa, verde, saporita!
La pianta che si fa cuocere con bontà
La borragine è una delle piante selvatiche, ora ampiamente coltivata che si utilizzano in cucina. Ideale per torte, ripieni e frittate.
Si raccoglie da marzo a tutto agosto, e si consuma tutta la pianta…Anche i bellissimi fiorellini blu.
Una panacea per tutti i mali…
Cardiotonica, purificante, emolliente e sudorifera.
In certi luoghi chiamata anche “erba delle balie” poiché aumentava la montata lattea delle puerpere.

È una pianta annuale, ma si auto semina e ogni anno la troverete negli stessi luoghi. Fiori blu a forma di stella, utilizzati come decorazione in cucina per la loro graziosa presenza. Cresce spontanea soprattutto verso il centro sud, al nord Italia la presenza e limitata. Ora si coltiva in tutti gli orti, e si trova facilmente nei mercati locali.
Il decotto di borragine aiuta a combattere le malattie dell’apparato respiratorio, agevola la sudorazione rinnovando sali minerali. Decongestionante per la pelle, utilizzando un infuso forte nella vasca da bagno o come acqua per la pulizia del viso. (Prima di utilizzare, l’infuso si consiglia di filtrare con una garza, per eliminare eventuale peluria)
Borragine…Borago officinalis. Nel verde gusto
In cucina dimostra la sua massima espressione. La borragine in cucina è un’erba che si presta per varie ricette
Foglie pastellate
Oppure come ripieno dei ravioli
I fiori messi in infusione nell’aceto bianco, rilasciano il colore azzurro.
Naturalmente come verdura si può aggiungere alle minestre ai risotti, e persino alle frittelle di pane

Tortelli di borragine


Borragine… Borago officinalis
Curiosità
Romani e Greci la utilizzavano come tonico nervino. I Romani la posero sotto il segno di Giove, gli astrologi sotto il segno del leone. Nel mondo Arabo è uno degli alimenti più diffusi, come stimolante della secrezione lattea.
I Romani la diffusero anche in Inghilterra; che la utilizzano per preparare bevande, aromatizzare liquori e persino il whisky.