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Le fave…un ortaggio di storica tradizione e bontà

Le fave…un ortaggio di storica tradizione e bontà

Una pianta leguminosa molto antica, originaria del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale. Sono coltivate da millenni e sono stati trovati reperti archeologici che risalgono fino a 6.000 anni fa. Le fave erano uno dei primi alimenti coltivati dall’uomo e sono state una fonte importante di proteine nelle società antiche. Sono state utilizzate anche come valuta, grazie al loro alto valore nutrizionale.

Le fave si sono diffuse in tutto il Mediterraneo, particolarmente apprezzate dagli antichi Egizi, Greci e Romani. I romani le consideravano un alimento di base e le usavano in molte ricette, tra cui zuppe, salse e piatti a base di carne.

Coltivate in diverse varietà e vengono consumate sia fresche che secche. Le fave secche vengono utilizzate soprattutto per preparare zuppe e stufati, mentre le fave fresche possono essere cotte, fritte o anche utilizzate per fare delle creme o delle salse.

Le fave e il favismo…un ortaggio con qualche problema…

Il favismo è una condizione genetica che causa una risposta negativa del corpo alle fave e ad alcuni altri alimenti o farmaci che contengono una sostanza chiamata glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD). Le persone affette da favismo non producono abbastanza dell’enzima G6PD, che è fondamentale per proteggere i globuli rossi dallo stress ossidativo.

Quando una persona affetta da favismo consuma fave o altri alimenti che contengono G6PD, l’enzima mancante provoca la rottura dei globuli rossi, causando un’emia emolitica. Questo può portare a sintomi come anemia, pallore, affaticamento, ittero e urine scure.

Il favismo è più comune in alcune popolazioni, come quelle di origine mediterranea, africana o del sud-est asiatico. È una condizione ereditaria legata al cromosoma X e può manifestarsi sia negli uomini che nelle donne, anche se è più comune negli uomini.

È importante per le persone affette da favismo evitare di consumare fave o altri alimenti che possono scatenare una reazione. Alcuni farmaci e sostanze chimiche possono anche causare una reazione simile e devono essere evitati.

Le fave…un ortaggio di storica tradizione e bontà in cucina…Alcune ricette!

Minestra di fave: puoi cucinare le fave secche in una zuppa sostanziosa con brodo di verdure, aglio, cipolle e spezie. Puoi aggiungere anche altri ingredienti come patate, pomodori o pancetta per arricchire il sapore.

Crema di fave: basta lessare le fave fresche, pelarle e frullarle fino a ottenere una consistenza cremosa. Puoi condirla con un filo d’olio extra vergine di oliva, sale, pepe e erbe aromatiche come menta o prezzemolo. Ottima da spalmare su fette di pane tostato o da servire come salsa per verdure crude.

Insalata di fave e pecorino: lessa le fave e poi condiscile con del pecorino grattugiato, olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe. Puoi aggiungere anche altri ingredienti come pomodori, olive o cipolle per rendere l’insalata ancora più gustosa.

Polpette di fave: puoi preparare delle polpette vegetariane usando le fave lessate, pane grattugiato, formaggio grattugiato, uova e spezie. Fai rosolare le polpette in padella fino a dorarle e servi con una salsa di pomodoro o come antipasto.

Queste sono solo alcune idee per utilizzare le fave in cucina. Spero che ti siano utili!

In questo articolo ho utilizzato le fotografie scaricate da PixiBay

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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