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La signora “Bardana” La bellezza il suo lavoro

La signora “Bardana” La bellezza il suo lavoro.

Arctium lappa

Cresce ai bordi delle strade, negli incolti…Una pianta maestosa con grandi foglie, con fiori poco appariscenti ma “appiccicosi” Arctium lappa, il nome botanico, fa riferimento proprio agli artigli sui fiori che quando giungono a fine fioritura si attaccano alle vesti senza fatica e con tenacia.

In numerose tradizioni popolari, si fa riferimento a questa sua “presa” La notte del solstizio d’estate, con la bardana si poteva legare a sé una persona.

Le ragazze di nascosto dovevano attaccare alle vesti dei ragazzi prescelti quanti più fiori possibili; se il destinato non si accorgeva di nulla, era di buon auspicio. La ragazza avrebbe ricevuto tanti baci, quanti fiori era riuscita a fissare.

Le foglie della bardana opportunamente lavorate possono essere utilizzate al posto del tabacco. Mentre le radici, tostate e macinate vengono usate come sostituto del caffè.

Le giovani foglie mangiate in insalata, sono consigliate alle persone affette da diabete, in quanto prive completamente di zucchero.

La bardana appartiene alla famiglia del tarassaco, camomilla, calendula…Utile come drenante nelle cure delle vie biliari.

Una pianta dalle virtù importanti; colesterolo alto, iperglicemia, dermatosi, acne, ritenzione dei liquidi…Considerata un blando rimedio preventivo, per le malattie degenerative.

La signora “Bardana” La bellezza il suo lavoro.

La bardana per le sue proprietà è consigliata anche a livello cosmetico. Aiuta a prevenire la forfora, e secondo le indicazioni di Abate Kneipp, favorisce anche la crescita dei capelli. Utile nel trattamento della pelle grassa e della foruncolosi.

Aiuta nella ritenzione idrica, cellulite, dermatosi, eczemi.

Il decotto si prepara con la radice essiccata, prestando attenzione alla termolabilità dei principi attivi, è preferibile far bollire 100 ml di acqua e aggiungere a fuoco spento un cucchiaio di polvere di radice e lasciar macerare per un’ora. Si utilizza per impacchi locali, pulizia del viso

Per i dolori reumatici si possono anche fare impacchi con le foglie pestate e lasciate sulla zona dolorante, chiuse in una garza, utili anche per lenire il dolore della puntura di insetti.

La bardana in cucina

La radice lavata e pulita si condisce con olio di oliva, sale e limone, dopo averla fatta lessare.

Le foglie lessate e saltate in padella con poco burro oppure olio, con aggiunta di aglio fresco.

Si prepara una pastella con uovo, latte farina e si immergono le foglie tenere. Friggere poi in olio bollente e far asciugare su carta l’unto in eccesso.

Anche i gambi che ricordano un poco i cardi, mondati e tagliati a tocchetti si utilizzano per preparare risotti saporiti.

Involtino di bardana

Foglie di bardana, fette di prosciutto, tante quante le foglie, riso, parmigiano grattugiato, uovo, piselli, cipolla.

Far lessare il riso con i piselli e la cipolla, insaporire con parmigiano e pepe nero e unire l’uovo. Lessare le foglie velocemente in acqua salata, stenderle su un piatto e coprire con il prosciutto, disporre il riso e chiudere; far gratinare con poco burro in una teglia e servire.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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