Sarde fritte – frittura di pesce perfetta

Sarde fritte, come prepararle perfette, una ricetta semplice, sempre apprezzata, un classico nella cucina calabrese, mia mamma le preparava almeno una volta a settimana, arrivava il pescivendolo a casa, col suo furgone, e calamari e sarde, o alici, erano i pesci che mia mamma acquistava più spesso, solitamente cucinati fritti, che adoravamo, o ogni tanto con il sugo, per condire la pasta. Le sarde o alici fritte, venivano preparate in padella a mo di frittata, mettendo le sarde in padella, nell’olio caldo, attaccate fra di loro, a formare così una sorta di unico disco, come una frittata, anche se in realtà nulla ha a che vedere con una frittata. Per farle buone dovevano cuocere nell’olio caldo, abbondante, in modo da venire fuori dorate e croccanti, e morbide all’interno. Io col tempo ho apportato un po’ di modifiche alla ricetta di mia mamma, uso al posto della classica farina la semola rimacinata, così la crosticina è perfetta, e anzichè friggerle a frittata le friggo staccate, così vengono ancora più croccanti, alla fine cambia solo l’aspetto, la bontà rimane la stessa.

come pulire e cucinare le sarde
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4 Persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 kgsarde
  • q.b.semola rimacinata
  • q.b.olio di semi
  • q.b.sale

Strumenti

  • Piatto
  • Padella

Preparazione sarde fritte

  1. sarde fritte cucina calabrese

    Per prima cosa puliamo le sarde, ma possiamo chiederlo di fare anche al nostro pescivendolo di fiducia. Per pulirle, basta staccare la testa, si tira con le mani, e con la testa si tirano anche le interiora, rimane la sarda pulita con la lisca centrale.

  2. Una volta pulite, le laviamo bene sotto l’acqua corrente, strofinandole leggermente.

  3. Le mettiamo a sgocciolare, intanto mettiamo sul fuoco una padella con abbondante olio di semi. In un piatto mettiamo la semola di grano duro rimacinata.

  4. Quando l’olio è caldo, passiamo le sarde nella farina, facendola aderire bene, su tutti i lati, in modo da non lasciare acqua sulle sarde, e caliamo nell’olio caldo. Le mettiamo separate fra loro. Le giriamo una ad una quando sono dorate. Quando sono dorate da entrambi i lati le mettiamo ad asciugare su carta assorbente, adatta alla frittura, così non rimane attaccata alle sarde.

  5. Nella ricetta tradizionale calabrese si usava farina 00, che essendo più fine, faceva attaccare le sarde fra loro, mettendole vicine vicine nell’olio caldo. Poi si giravano tipo frittata, facendo cadere l’olio in una ciotola, per poi riusarlo, una volta girata la frittata di sarde.

  6. Serviamo le sarde con un po’ di sale e limone da spremere a piacere. Sono ottime calde appena preparate ma se ne avanzano sono buone anche fredde, magari condite con un po’ di aceto di vino bianco o si possono riciclare per preparare un ottimo spaghetto, in bianco, o al sugo.

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  8. Allo stesso modo delle sarde fritte, possiamo preparare le alici fritte, si puliscono allo stesso modo, e si friggono una ad una, e se non avete la semola, va bene anche farina semplice. Di solito sono servite sia come antipasto che come secondo piatto qui in Calabria.

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