VELLUTATA DI CARDO

VELLUTATA DI CARDO – Ricetta di Piero Benigni – Le vellutate sono apprezzate sempre, anche in estate quando si servono in genere fredde, ma con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno raccolgono il massimo del gradimento. Questa con il cardo è buona, leggera, delicata, facile da preparare e salutare al massimo, essendo fatta con solo un cucchiaio di olio di oliva.
Per dare corpo al piatto finito, nella preparazione si aggiunge una piccola parte di patata che non incide sul gusto. Se volete, potete sostituirla con eguale quantità di zucchina o con 100 g di carota: in questo caso il sapore cambierà leggermente, restando sempre di grande bontà.

Vellutata di cardo
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni2-3
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per 2-3 persone

  • 450 gcardo (già mondato)
  • 150 gpatata
  • 200 gcipolla
  • 1 cucchiaioolio di oliva
  • 700 mlbrodo vegetale
  • q.b.noce moscata
  • 2 fogliesalvia
  • 1/2limone
  • q.b.paprika
  • q.b.pane casereccio
  • q.b.prezzemolo tritato
  • q.b.olio di oliva (per rifinire)

Per la vellutata di cardo vi serviranno

  • Fornello
  • Casseruola
  • Ciotola
  • Tagliere
  • Coltello
  • Frullatore a immersione

Ricetta di Piero Benigni

La preparazione della vellutata di cardo è molto semplice e richiede attorno a 45 minuti. Vi serviranno circa 700 ml di brodo vegetale perfettamente salato, che preparerete in anticipo. Tritate la cipolla e mettetela a soffriggere nella casseruola con 1 cucchiaio di olio di oliva. Fatela rosolare per 15 minuti a fuoco dolcissimo rimestando spesso e sorvegliandola con attenzione perché non si bruci.

Mentre la cipolla cuoce mondate il cardo: passatelo sotto l’acqua corrente, staccate le coste, esaminate quelle esterne, eliminate col coltello eventuali parti rovinate, lavatele bene sotto l’acqua corrente e fatele a pezzetti di 5-6 cm. Togliete rapidamente i fili delle nervature esterne e tritatele, buttando subito i pezzetti in una ciotola con acqua in cui avrete strizzato mezzo limone. Lavate, pelate e fate a pezzetti la patata e tenetela pronta. Tritate finemente la salvia e il prezzemolo.

Quando la cipolla sarà a punto, aggiungete in casseruola il cardo tritato pendendolo direttamente dalla ciotola e senza lavarlo: il poco limone che porterà con sé aggiungerà profumo al piatto finito. Aggiungete anche la salvia tritata finissima e metà del prezzemolo tritato, quindi versate brodo caldo fino a coprire un po’ più che a filo il cardo. Fate prendere l’ebollizione, poi regolate la fiamma in modo che prosegua blandamente a tegame coperto, col liquido che sobbolle dolcemente. Ogni tanto rimestate. Nel frattempo friggete con pochissimo olio di oliva un po’ di pane fatto a dadini o bastoncini.

Dopo circa 20 minuti aggiungete la patata a pezzi, coprite nuovamente e proseguite la cottura. Durante questa cottura, se necessario, aggiungete un po’ di brodo per avere sempre le verdure coperte a filo. Quando la patata sarà cotta, spengete il fuoco e frullate direttamente in casseruola col pimer a immersione fino ad avere una crema omogenea. Dovrete frullare un po’ più a lungo, perché il cardo è più consistente di altri ortaggi.

Controllate di sale, grattate un’ombra di noce moscata e valutate se la consistenza del piatto vi piace, altrimenti tenete ancora un po’ sul fuoco la casseruola per farlo addensare oppure aggiungete qualche cucchiaio di brodo o acqua per diluirlo, tenendo presente che si addenserà comunque quando la temperatura calerà a quella in cui lo servirete.

La vellutata è buona calda o tiepida, in estate anche fredda. In genere non si mette formaggio ma spesso si macina sopra del pepe. Servitela con un bel “C” di olio sopra il piatto, spolverando con prezzemolo tritato finemente e accompagnandola col pane che avete preparato. Ci sta molto bene anche un po’ di paprika, dolce o piccante secondo il vostro gusto.

A molti piace aggiungere della panna fresca liquida prima di servirla, ma non è indispensabile perché la mia ricetta vi assicura un piatto buono, leggero e delicatissimo anche senza. Se comunque volete metterla, usate quella fresca liquida da montare. Per due persone 30 g sono più che sufficienti e consiglio di versarla solo prima di servire la vellutata. Ottimo anche un cucchiaio di yogurt bianco messo direttamente in ogni scodella. Buon appetito!

Questa vellutata si conserva 3 giorni in frigorifero tenuta in un recipiente ben chiuso, 2 giorni se avete aggiunto panna o yogurt. Potete congelarla e dura 3 mesi nel freezer.
  1. Vellutata di cardo

    Mondatura del cardo

  2. Vellutata di cardo

    Frullatura col pimer in casseruola

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