LA PASQUA DEI BARESI: IL BENEDETTO

La Pasqua dei baresi si traduce in una sola parola: il benedetto. Le tradizioni sono una cosa seria, rappresentano la nostra storia e la cultura che ci accomuna.  Soprattutto nelle giornate di festa sono il nostro ritorno alle origini, quel bisogno quasi ancestrale di “casa”. Perché è vero che ormai siamo cittadini del mondo (almeno europei….io, nata e cresciuta a Bari ma a Milano da 20 anni mi sento assolutamente “bipolare”, un cuore in bilico tra due realtà), però poi è anche vero che c’è comunque un posto segreto del cuore dove rifugiarsi per trovare pace e serenità. Il mio posto del cuore è la cucina, quella dei giorni di festa è davvero un viaggio nella memoria. E’ il viaggio a ritroso verso affetti, luoghi e sguardi, ma anche verso sapori e odori “di casa” e di famiglia. Questo piatto si consuma in maniera identica ed immutabile nella mia famiglia da sempre, come nelle famiglie di tutti i baresi, il giorno di Pasqua. Anzi, apre il pranzo di Pasqua, l’antipasto pasquale per eccellenza, che è stato riproposto anche a casa a Milano quando i giorni di festa erano una vera occasione di vacanza e invece di muoversi “i giovani” partivano “gli anziani”. Si chiama, IL BENEDETTO, perché anticamente questo antipasto composto da questi pochi e semplici ingredienti si trovava già a tavola al momento della benedizione impartita dal capo famiglia con un ramo d’ulivo il giorno di Pasqua. Ci sono le immancabili uova sode, simbolo di rinascita, la ricotta – sempre presente a Pasqua, il salame, che un tempo si mangiava solo nei periodi di festa, le olive ed i taralli, che accompagnano il tutto e le arance, per “lavare”. Un delizioso antipasto che aprirà anche quest’anno il pranzo di Pasqua della mia famiglia.

E dopo l’antipasto che primo sceglieresti ? Ti propongo i miei

FUSILLI INFORNATI AL RAGÙ

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

6 Uova sode
150 g Taralli
200 g Salame o soppressata (Tagliata rigorosamente a mano)
Arance
200 g Olive verdi in salamoia
200 g Ricotta

Preparazione

Essendo un antipasto a crudo che non necessita di cottura, ovviamente la preparazione è molto semplice, direi quasi banale. Tutti gli ingredienti devono essere sistemati – possibilmente in maniera armonica – su un piatto di portata. Di solito, l’acido delle arance dà il contrasto alla cremosa dolcezza della ricotta, la sapidità del salame accompagna le uova sode mentre per tarallini e olive….non c’è altro da aggiungere !

Note

2,9 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *