I taralli di San Rocco sono un tipico dolce abruzzese che si realizza nella zona di Cepagatti in provincia di Chieti il 16 Agosto in onore del patrono del paese….San Rocco.
Come sapete io sono sempre alla ricerca di nuove ricette tipiche regionali e in questo caso proprio del mio amato Abruzzo, anche se la zona in cui è famosa questa ricetta non è la mia, ma grazie sempre a qualche conoscenza riesco ad ottenere ricette a volte dimenticate e a volte poco conosciute.
Io li ho realizzati con molta soddisfazione e devo dire che erano davvero buonissimi, a casa non li hanno divorati subito solo perché la glassa doveva sciugare, ma una volta asciugata i dolcetti sono spariti.
Seguite la ricetta e se la replicherete, o replicherete alte ricette presenti sul mio blog, inviatemi le foto, le metterò sula mia pagina fb a vostro nome.
Kcal 233 circa per ogni tarallo glassato
Ingredienti per realizzare i Taralli di San Rocco
Per la glassa
Preparazione dei Taralli di San Rocco
Nello sbattitore per dolci mettere le uova e mescolare ad alta velocità per circa un minuto, poi unire man mano tutti gli ingredienti e mescolare aggiungendo farina finche’ sarà possibile farlo nello sbattitore, dopodiché versare il composto su un piano di lavoro infarinato completando l’impasto.
Dal panetto ottenuto ricavare tutti cordoncini da 25 cm e spessi un dito circa, chiudere a ciambella, foderare una placca da forno con carta forno e posizionarvi tutti i taralli ottenuti.
Infornare in forno caldo a 250° C per 10 minuti, sfornare e far raffreddare prima di procedere con la glassa.
Una volta raffreddati i nostri taralli, in un contenitore alto mettere l’albume e con le fruste lavorare leggermente, poi unire il succo di limone e lo zucchero a velo poco per volta lavorando sempre con le fruste elettriche ad alta velocità fino ad ottenere una crema densa e compatta, ma allo stesso tempo morbida.
Spalmare la cremina ottenuta sopra ai taralli, spolverare con le codette di zucchero colorate e lasciarli asciugare su una gratella.
In alternativa intingere le ciambelle nella ciotola con la cremina, così da non ottener le striature che si ottengono facendo con un pannello.
Dosi variate per porzioni
