Il Lievito Madre

Eccomi qui dopo tanto tempo a pensare e ripensare, finalmente mi sono decisa a preparare Il mio Lievito Madre. Erano mesi che ci rimurginavo sù, ma non mi decidevo mai: troppo impegno, troppo tempo e chissà se ci avrei ricavato qualcosa di buono. E ora che il mio piccolo fa bella mostra di sé nel suo barattolo in frigo, mi pento di non averlo fatto nascere prima. E si, è proprio una nascita di qualcosa di vivo, che ha bisogno di cure più frequenti per il primo periodo e meno dopo che avrà raggiunto forza e vigore. Ma non è assolutamente difficile anche per voi provarci, anzi da così tante soddisfazioni che vale sicuramente la pena di perderci un pò di tempo e pazienza. E poi vogliamo parlare di come vengono meravigliosi i lievitati, dolci o salati che siano, soffici e leggeri come non li avete mai assaggiati. Certo la lievitazione richiede tempi più lunghi, ma già corriamo tanto nel nostro quotidiano, e qui possiamo prenderci il tempo che ci vuole per preparare dei capolavori di cui andarne fieri. Eccomi allora a raccontarvi la nascita del piccolo di casa: Il mio Lievito Madre…

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Il mio Lievito Madre

La Nascita: 200 grammi di farina 0 e 100 ml di acqua tiepida. In una ciotola mescolate la farina con l’acqua, unendola poco alla volta, unite anche un cucchiaino di miele per nutrire il lievito. Mescolate bene per incorporare aria all’impasto. Otterrete un impasto molle ma non troppo appiccicoso. Mettetelo in un barattolo di vetro e coprite con un panno leggero o con la pellicola bucherellata (deve circolare l’aria).

La pasta va lasciata riposare per 48 ore a temperatura ambiente. Trascorso questo periodo sarà iniziata la fermentazione ed avrà un odore leggermente pungente. E ora iniziate a rinfrescare…

Rinfreschi: Pesate 100 grammi di pasta (il resto va buttato) e rinfrescatela con 100 grammi di farina e 50 ml di acqua tiepida. Mescolate e coprite la pasta con un panno leggero o con la pellicola bucherellata per 24 ore.

Trascorse le 24 ore il Lievito Madre inizierà ad aumentare di volume e si formeranno degli alveoli.  Procedete al rinfresco sempre nello stesso modo.

Per la prima settimana procedete con rinfreschi giornalieri. Trascorsi i primi 7 giorni procedete con un rinfresco ogni 16 ore per 3 volte. Ora il Lievito è in grado di raddoppiare il suo volume in 4-6 ore.

A questo punto i rinfreschi frequenti sono terminati ed è arrivata l’ora di conservare  il nostro Lievito Madre in frigo in un vaso dalla capacità di un litro, chiuso con il suo coperchio.  Ora si procede ad un rinfresco ogni 6-7 giorni, sempre procedendo nello stesso modo.

Quando sarà arrivato il momento di adoperare il Lievito Madre procedete al rinfresco,lo pesate e aggiungete la stessa quantità di farina e la metà di acqua. Prelevate la quantità che vi occorre per la vostra ricetta ed il resto conservatelo nuovamente in frigo.

Dosi e Tempi per impastare: Il lievito madre rinfrescato va lasciato prima per 4 ore a temperatura ambiente in una ciotola coperta fino al raddoppio e poi utilizzato nelle nostre ricette nella proporzione di 100 grammi di lievito madre per 400-500 grammi di farina.

E’ importante che i rinfreschi siano fatti sempre con la stessa tipologia di farina, perché cambiando tipologia si altera l’equilibrio della microflora originale della pasta madre

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