Avevo del cinghiale da cuocere e non vedevo l’ora di farlo, ho dato un’occhiata a varie ricette e ho deciso di buttarmi e affidarmi al mio istinto e devo dire che il cinghiale cotto a lungo nella mia amata cocotte in ghisa con tanti aromi e del buon vino rosso è stata una vera specialità.
Ho fatto prima di tutto fare una bella marinata saporita al cinghiale, ci vorranno almeno 12 ore per farlo ammorbidire bene e togliere quel sapore tipico di selvatico.
Il prossimo passaggio è scegliere per bene gli ingredienti da usare, gli aromi sono i classici carote, cipolle, sedano, erbe aromatiche miste a cui ho aggiunto uno spicchio di aglione della Valdichiana di Orto Fortunato e del pepe nero lungo per un tocco aromatico in più.
La carne di cinghiale poi è magra e per ammorbidirla serve un po’ di grasso e per questo ho usato del buon guanciale stagionato del Salumificio Puzielli .
Nella marinata e nella cottura del cinghiale poi è indispensabile il vino, io ho scelto un vino rosso corposo umbro il Vocante Umbria IGT di Terre de la custodia che ha uve Merlot, Sangiovese e Sagrantino e profumo molto interessante che secondo me si sposa bene con la carne del cinghiale.
Ingredienti per 3 persone
400 gr di cinghiale misto tra polpa e costine
1 bottiglia di Vocante Umbria IGT Rosso
2 fette spesse di guanciale
2 carote
1 costa di sedano
2 spicchi di aglione della Valdichiana
1 cipolla
3 bacche di ginepro
2 bacche di pepe nero lungo
500 ml brodo di carne
olio extravergine d’oliva
rosmarino
salvia
alloro
sale
Dopo aver fatto scongelare la carne di cinghiale sciacquatela per bene sotto l’ acqua fresca corrente e poi tamponatela con della carta assorbente.
Preparate una ciotola capiente dove inserirete i pezzi di carne di cinghiale, una carota, mezza cipolla, mezza costa di sedano e 1 spicchio di aglione tagliato tutto a pezzi.
Unite nella ciotola alloro, rosmarino, salvia, le bacche di ginepro e 1 bacca di pepe nero lungo, coprite con circa 3/4 di bottiglia di vino rosso e chiudete la ciotola.
Riponete il cinghiale con la marinata a riposare in frigorifero per almeno 12 ore.
Nel frattempo tritate una carota, mezza cipolla, mezza costa di sedano, 1 spicchio di aglione e le due fette spesse di guanciale.
Passate le dodici ore scolate la carne di cinghiale dalla marinata, e mentre le costine le tenete da parte tagliate a coltello a piccoli pezzetti la polpa del cinghiale.
Mettete sul fuoco la cocotte in ghisa con le verdure e il guanciale tritato insieme ad abbondante olio extravergine d’oliva e lasciate soffriggere a lungo.
Appena il soffritto è ben dorato aggiungete la carne di cinghiale tritata e le costine, lasciate rosolare a fiamma vivace per qualche minuto poi bagnate con il vino rosso, all’incirca un bicchiere pieno, appena riprende il bollore e ha perso l’ alcool unite il rosmarino, poca salvia, una foglia di alloro e una bacca di pepe nero lungo.
Aggiungete metà del brodo bollente e chiudete la cocotte con il coperchio, abbassate la fiamma e fate cuocere per almeno un’ora.
Controllate ogni tanto come prosegue e se si asciuga troppo aggiungete un po’ di brodo bollente.
Cuocete il cinghiale in cocotte finché la carne non è tenera e si stacca dall’osso, in generale più cuoce e meglio è.
Con la carne di cinghiale in cocotte potete condire delle tagliatelle o una polenta, oppure è ottima da mangiare così.
Continuate a seguirmi sul blog e sui social, chissà cosa mangeremo domani!
Non ho mai provato il cinghiale e tanto meno in questa versione, sarà davvero buono!
Un piatto da vero gourmet ricco di sapori e colori, da provarlo, grazie
Che splendido piatto che hai preparato… mi autoinvito molto volentieri! 😀
Complimenti, questa ricetta è davvero fantastica… è tantissimo che non mangio il cinghiale con la polenta. Mi hai fatto sentire la mancanza.
Quanto amo il cinghiale, cucinato così in umido è pazzesco, sia con la polenta che usato per condire delle tagliatelle fresche!