Pasta con il finocchietto senza sarde…
Tutti conoscono la pasta con le sarde e il finocchietto e tutti quelli che l’anno provata almeno una volta sanno che è deliziosa, ma non tutti sanno che la pasta con le sarde e il finocchietto si può fare anche senza sarde ed è buonissima!
Per preparare la pasta con le sarde senza sarde, servono pochi minuti, pochi ingredienti e tanto amore, ma quello si sa, non manca quasi mai fortunatamente!!
Oggi vi racconto come preparare un piatto tradizionale siciliano povero, economico e che nasce tra le campagne lontane dal mare, dove si avevano in abbondanza finocchietto selvatico, estratto di pomodoro, acciughe sotto sale, magari capperi mandorle e pinoli, ma non si aveva il pesce.
Pronti a seguirmi in cucina? Corriamo allora, vedrete che bontà!!
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni5 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gbucatini (o pasta a piacere)
- 1cipolla (media)
- 25 gacciuga sotto sale (filetti salati sott’olio)
- 30 guvetta
- 100 gconcentrato di pomodoro
- 200 gfinocchietto selvatico (anche meno, quello che avete in casa)
- 30 gmandorle (tostate e tritate grossolanamente o pinoli)
Preparazione
Pulite il finocchietto ricavandone solo i germogli più teneri al centro e i ciuffetti esterni, eliminando i gambi coriacei e filamentosi. Lavate bene il tutto e lessatelo per una trentina di minuti.
Scolate, strizzate e tritate tutto con un coltello o delle forbici.
Pelate, sciacquate, affettate e rosolate una cipolla in abbondante olio d’oliva.
Unite le acciughe dissalate e deliscate o semplicemente i filetti che vendono già dissalati e sott’olio e che io preferisco.
Mescolate affinché si disfino del tutto e unite l’uvetta bagnata (non ammollata) e strizzata.
Lasciate insaporire e unite il concentrato di pomodoro (una volta si usava l’estratto, salsa di pomodoro salata asciugata al sole) e diluite con un abbondante bicchiere d’acqua.
Lasciate restringere un po’ quindi unite il finocchietto tritato, cuocete ancora per una decina di minuti a fiamma bassa e spegnete.
Mettete sul fuoco l’acqua della pasta, dovreste usare i bucatini, ma qualunque formato andrà bene (potreste cuocere la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto, io non lo faccio perché diventa un po’ più scura).
Raccogliete il pangrattato in una padella, date un giro d’olio e tostate (atturrate, cioè fate diventare scura come il torrone) fino a quando non risulterà brunito. Mescolate perché una volta scaldata la padella brucia in un attimo.
Tostate le mandorle, lasciate freddare e tritatele con un coltello, oppure usate i pinoli.
Scolate la pasta, unitela al condimento, aggiungete un paio di cucchiai di pangrattato, mescolate e portate subito in tavola.
Servite calda cosparsa di altro pangrattato tostato o “muddica atturrata”.
Se questa ricetta ti è piaciuta, guarda pure:
–Pasta con le sarde e il Finocchietto;
–Sugo al nero di seppia alla siciliana con concentrato di pomodoro;
–Sarde a beccafico alla catanese fritte;