Pane integrale di grani antichi di Sicilia con lievito madre e semi di girasole.
Questo pane nasce dalla mia passione per i pani scuri, scoperta durante i due viaggi in Germania, paese famoso per le infinite varietà che ne produce.
A casa, presa dalla nostalgia , mi sono impegnata nel trovare un tipo di farina che mi ricordasse quei sapori meravigliosi e dopo vari esperimenti deludenti ho trovato un mix di grani antichi siciliani, composto da timilia, russelo, nero madonita, perciasacchi e biancolilla, venduto da un molino delle mie parti che mi ha soddisfatto moltissimo, naturalmente un buon mix simile lo si trova presso qualunque molino.
Male che vada, non riusciste ad averlo, ripiegate su una vera semola integrale macinata a pietra.
A parte la buona farina comunque, aspetto non secondario per ottenere un pane dal profumo unico è l’utilizzo di un buon lievito madre, dal quale dipende anche il sapore caratteristico, quindi se lo avete, vi consiglio di utilizzarlo.
Se voleste provare a eseguire questa ricetta, armatevi di pazienza e siate rilassati, il buon pane non ama la fretta…
- DifficoltàMedio
- CostoBasso
- Tempo di preparazione8 Ore
- Tempo di cottura50 Minuti
- Porzioni3 pagnotte da circa 700 gr
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kgDi farina integrale da mulino (io, mix grani neri di sicilia.)
- 50 gcrusca di grano
- 250 gFarina 0
- 250 gLievito madre
- 1 lAcqua
- 1 cucchiainoMalto d’orzo
- 20 gSale
Preparazione
Iniziate di buon mattino , rinnovando il vostro lievito madre.
Dopo questo passaggio, in attesa che maturi e raddoppi, preparate tutti gli ingredienti e mischiate la crusca e la farina 0 al resto della farina integrale.
Versatevi 500 ml di acqua, mescolate grossolanamente e mettete a riposo, cioè in autolisi, fino a che il vostro lievito non sarà almeno raddoppiato, cioè dalle 2 alle 3 ore.
A lievito pronto, spezzettatelo nella ciotola e aggiungete malto e il sale.
Iniziate ad impastare e quando l’impasto avrà preso consistenza fate delle pieghe in ciotola, portando i lembi verso l’interno. Ripetete questa operazione per due volte a distanza di quindici minuti.
L’impasto dovrebbe essere diventato consistente ed elastico, rivoltatelo sulla spianatoia, riportate i lembi al centro e pirlate, questo è un giro di pieghe.
Dividete l’impasto, io ho fatto tre pezzi e ripetete due serie di pieghe ogni 15 minuti .
Pirlate i tre pezzi d’impasto, fate cioè la forma di una palla e lasciateli dieci minuti a riposo
Schiacciate la pasta sulla spianatoia infarinata e poi arrotolatela su se stessa.
Chiudete l’impasto e passatelo sopra i semi, se non dovessero appiccicarsi, bagnatelo leggermente, si attaccheranno.
Le pagnotte son pronte per essere messe “a riposo”, infarinate le ceste da lievitazione e riponete dentro con la chiusura verso l’alto.
Se non aveste le ceste, mettete un canovaccio in una ciotola, infarinate ben bene e riponetele lì.
Mettete a lievitare al caldo, in forno con la luce accesa, in estate invece basterà lasciarle a temperatura ambiente coperte da un canovaccio umido.
Ci vorranno circa 3 ore.
Considerate che trattandosi di farine integrale, non potranno sopportare lunghe lievitazioni, quindi non triplicheranno , ma vi renderete conto che saranno pronte per il forno quando, oltre ad aver aumentato il loro volume, se le scuoterete leggermente tremoleranno e se proverete a schiacciarle leggermente col dito, la posta tornerà velocemente a posto, infine noterete delle piccole smagliature sulla pasta: non aspettate ulteriormente, rischiereste che il vostro pane vada fuori lievitazione e a quel punte oltre a non gonfiarsi in cottura, avrebbe un saporaccio acidulo.
Mettete una ciotola piena d’acqua in forno, accendetelo alla massima temperatura, avere una pietra refrattaria sarebbe l’ideale, andrebbe messa nel ripiano più basso e portata a temperatura dentro al forno, in alternativa anche una buona pirofila andrebbe bene sempre preriscaldata , altrimenti ripiegate sulla teglia classica. Rivoltate le pagnotte su una pala o anche un vassoio se non avete altro, dopo aver infarinato sia il pane che il supporto, ora fate un taglio profondo nel pane , serve ad evitare che in cottura non si apra in maniera irregolare e con una mossa veloce, fate scivolare la pagnotta sulla pietra, nella pirofila o nella teglia.
Cuocete al massimo per i primi 20 minuti, proseguite a 180° per i successivi e alla fine , gli ultimi 10 minuti con lo sportello aperto a spiffero. Il pane sarà pronto, quando “bussando” nella crosta suonerà come fosse cavo. Sfornate e prima di consumare lasciate raffreddare un po’.
Grazie del tempo che mi avete dedicato, spero che la ricetta vi sia piaciuta e vi invito a visitare la mia pagina facebook , dove troverete molte idee stuzzicanti e se lascerete il vostro like resterete aggiornati su tante nuove e golose preparazioni!
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Se questa ricetta ti è piaciuta, guarda pure:
–Pane di semola a pasta dura con lievito madre;
Note
Conservate il pane a temperatura ambiente, avvolto in un canovaccio di cotone e chiuso in uno sportello, in inverno si manterrà anche per 5 giorni, in estate purtroppo non andrà oltre i 2, infatti seccherà prima.