Sfiziosa, appetitosa, che dire…………………la mozzarella in carrozza è mitica. Partendo da una base di tramezzini farciti con mozzarella e acciuga o prosciutto, si può fare in vari modi: con una pastella a base di uova e latte, con lievito madre, con una doratura di uova e pangrattato, oppure alla veneziana, come vengono preparate in una nota rosticceria di Venezia che ricordo con affetto e nostalgia da quando ero bambina……
Leggi anche:
- DifficoltàMedio
- CostoBasso
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni12 pezzi
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
mozzarelle
- 6 fettepan carrè (grandi)
- 150 gmozzarella
- 6 filettiAcciughe sott’olio
pastella
- 250 gfarina 0
- 1 pizzicolievito di birra disidratato
- 1 pizzicozucchero
- 1 pizzicosale
- q.b.acqua frizzante fredda
per friggere
- q.b.olio di semi di arachide (circa 1 litro)
Strumenti
- Padella per friggere
Preparazione
Mozzarella in carrozza.
Tagliare la mozzarella in fettine e metterle su un colino per rilasciare l’eventuale latticello.
Preparare la pastella mescolando assieme farina 0, lievito di birra disidratato, zucchero e acqua minerale frizzante q.b. fino a ottenere un impasto fluido e farla riposare un paio d’ore, coperta, in un luogo tiepido.
Disporre le fette di pancarrè stese su un tagliere e disporre su metà delle fette le fettine di mozzarella e i filetti di acciuga. Coprire con le altre 3 fette, pressare i tramezzini, tagliare ogni tramezzino in quattro e “sigillarne i bordi” passandoli nella farina.
Scaldare abbondante olio di semi di arachide in una padella per fritti.
Salare la pastella e allungarla, se necessario, con poca acqua minerale frizzante ghiacciata. Immergere i tramezzini nella pastella e tuffarli nell’olio bollente, pochi alla volta, friggendoli finche’ sono dorati.
Le mozzarelle sono pronte: scolarle, adagiarle su carta da cucina per eliminare l’unto in eccesso e servirle calde.
Buon appetito!
Consiglio del giorno…
Se questo articolo ti è piaciuto, continua a seguirmi sulla mia pagina Facebook COSI’ CUCINO IO.
ma che bontà,ma che bontà