Torta della forchetta

Questa, per me, è da sempre la torta della forchetta. Volete sapere perché si chiama così? Ve lo spiego subito: i miei cari mi hanno visto preparare più volte questa torta senza utilizzare troppi fronzoli, e avvalendomi semplicemente dell’aiuto di una forchetta. E quindi, ha preso questo nome. Può essere considerata l’antenata della torta nua, che è molto rinomata ed impazza ancora oggi sul web. La torta della forchetta si rifà alla crostata Braito che girava tempo in rete e che io ho leggermente modificato, sostituendo il burro con la ricotta.

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Torta della forchetta

 

Cosa serve per la ricetta:

  • 200 grammi di  di farina 00
  • 170 grammi di zucchero
  • 100 g di ricotta
  • 40 grammi di olio di semi 
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio scarso di lievito ( equivale ad un cucchiaino abbondante)
  • aroma limone
  • Marmellata o crema  (io marmellata di pesche)
  • Zucchero a velo per decorare

 

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Come preparare la torta della forchetta:

In una terrina, con una forchetta, mescolare le uova con lo zucchero;  in un’altra ciotolina mescoliamo la ricotta con l’olio , che si amalgameranno e li inglobiamo al composto di uova e zucchero, insieme all’aroma (scorza grattugiata di un limone, vanillina, essenza: quello che più preferite). Aggiungiamo anche la farina precedentemente setacciata insieme al lievito e continuiamo a mescolare con la forchetta: sarà un composto cremoso, che si lavorerà benissimo. Rivestiamo una teglia di 24 centimetri di diametro con carta da forno precedentemente bagnata e riversiamo l’impasto, livellandolo sempre con la forchetta.A questo punto, creiamo con un cucchiaio delle leggere infossature ( leggere perché altrimenti la marmellata sprofonda), che riempiremo con la crema o la marmellata,  e cuociamo a 175° per circa 40 minuti ( fate attenzione perché i forni non sono tutti uguali, il mio va a rilento quindi controllatela un po’ prima). Dopo il tempo necessario alla cottura, fate la prova stecchino: se esce asciutto allora la torta è pronta. Lasciamola raffreddare e decoriamo con zucchero a velo. La torta della forchetta è una preparazione rustica e semplice, senza troppe pretese, ma con un gusto delicato e genuino di cose fatte in casa. Buone preparazioni e a presto con nuove e golose ricette!

Clicca “Provate da voi” , per vedere le foto della torta fatte da voi!

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20 Risposte a “Torta della forchetta”

    1. Ciao Patty! 🙂 Con la premessa che io l’ho sempre fatta così, ti dico che potresti provarci, potrebbe riuscire più rustica; a questo punto si potrebbe sosituire anche parte dello zucchero semolato, con quello di canna. Ricorda una cosa però: la farina integrale è più “pesante”, quindi lieviterebbe di meno; io aggiungerei un mezzo cucchiaino di lievito. Sono supposizioni, ripeto, perchè l’ho sempre preparata così. Se hai bisogno di altre info, chiedi pure; e se ci provi, fammi sapere il risultato! Ti auguro buone preparazioni, Marghe 🙂

    1. Ciao Gabriella! Ti assicuro che la torta non è eccessivamente dolce, per i miei gusti, e quelli dei miei cari, ha un giusto equilibrio. Tuttavia, se a te piacciono dolci “non troppo dolci” nulla vieta di poter diminuire il quantitativo di zucchero a 140-150 grammi. Se hai bisogno di ulteriori delucidazioni, sono a disposizione! Buone preparazioni, saluti, Marghe 🙂

    1. Ciao Anna Maria! Grazie mille per la fiducia, sono molto contenta ti sia piaciuta! Ti auguro buone preparazioni, a presto, Margherita

  1. Questa ricetta sempre buonissima, ma potri drenare lo yogurt greco e sostituirlo alla ricotta, che non gradisco molto? grazie per la risposta

    1. Ciao Emanuela! 🙂 Sostanzialmente è possibile sostituire lo yogurt alla ricotta (io potrei suggerirti, ad occhio e croce, di usare metà vasetto all’incirca), ma ti assicuro che il sapore della ricotta non è percepibile, e la torta risulta essere apprezzata anche da chi non preferisce questo ingrediente, che tende a rendere il dolce soffice. Qualora avessi bisogno di ulteriori delucidazioni, non esitare a chiedere e fammi sapere se sperimenterai la versione ” torta della forchetta allo yogurt” 🙂 Buona domenica e buone preparazioni! Margherita

  2. Questa torta è semplicemente meravigliosa, io ho messo la scorza del limone. Grazie mille per la ricetta! Le tue non sbagliano mai.

    1. Grazie Morgana, molto gentile, sono contenta che ti sia piaciuta la torta! Se hai bisogno , chiedi pure! 🙂 A presto, Margherita

    1. Ciao Antonio! Non sono molto esperta dei forni a gas, e credo che ogni forno abbia un suo modo di fare ( lo scrivo sempre nelle ricette che per me è necessario conoscere il proprio forno, per la riuscita di una preparazione); quindi mi sono fatta aiutare da un’amica che mi ha detto di consigliarti di usare una temperatura maggiorata di 15-20 gradi. Non essendo sicura della riuscita, posso solo suggerirti di sperimentare, se vuoi; è una torta che a guardarla si capisce subito se è fatta, diventa dorata e profumata. Se ci proverai, mi fa piacere se ci condividi la tua sperimentazione, così magari chi ha il tuo stesso forno, beneficia del tuo consiglio! Grazie e buone preparazioni, Margherita

  3. Grazie per la ricetta: il sapore é ottimo.
    Vorrei però capire dove ho sbagliato in quanto l’aspetto esteriore non corrisponde alla foto: a me é risultata in generale più alta e dove avevo appoggiato in superficie la marmellata, l’impasto è lievitato meno, creando come un “buco” e quindi la superficie non è uniforme. Non so se sono riuscita a spiegarmi….Grazie ancora e ogni consiglio sarà super gradito!

    1. Ciao Maria Ileana, grazie innanzitutto per aver provato la ricetta. Per quanto concerne il fatto che sia riuscita più alta, dipende anche dalla teglia che hai usato (la grandezza): hai usato uno stampo da 24 (io uso lo stampo di alluminio che dà la forma alla caprese, non so se hai presente, quello con cui si fa anche la classica pastiera)? Se la risposta è si, allora può essere una eccessiva dose di lievito? Da quanto ho capito, alla fine è come se la marmellata fosse stata troppo pesante e il peso l’ha fatta scendere, lasciando un vuoto sulla superficie, che essendo bagnata dallo zucchero rimanente della marmellata magari si è cotta di più, è giusto? Ti dico, quello che puoi fare è fare piccole cucchiaiate di marmellata, così rimane a metà altezza e non crea voragini. Di sicuro ci sarà stato qualche intoppo (che forno hai?? hai usato gli stessi ingredienti o hai fatto qualche variazione?), perchè questa ricetta è stata replicata da tante amiche ed è la prima volta che sento di questo risultato (se vedi anche nella sezione “provate da voi”, in alto a destra, ci sono delle foto di alcune signore che l’hanno provata). Se posso esserti ancora utile, ed hai qualche altro dubbio, chiedi pure, sono a disposizione! Ti auguro buon proseguimento e buone preparazioni, Margherita

  4. Non ho mai fatto torte con l olio e sono un po perplessa…preferisco il burro ma si usa l olio d oliva o di semi?

    1. Ciao Rosalia! Allora l’olio che si usa è l’olio di semi, io di solito uso quello di girasole, che è il più insapore. Anche io per diverse preparazioni, tipo la pasta frolla, preferisco il burro (anche alla margarina e simili) ma ti posso assicurare che il sentore di olio assolutamente non si percepisce, mentre viene conferita alla torta una sofficità e morbidezza non indifferente (dovuta anche alla ricotta). L’impasto , come vedi dalla foto dei passaggi, non risulta unto, nè separato; gli ingredienti sono semplici, così come la procedura… se ti incuriosisce, ti direi di provarci…nella vita c’è sempre una prima volta in ogni cosa, no? Nel caso non ti piaccia (cosa che escludo, vedi anche quante persone l’hanno preparata 😉 ), la prossima volta desisterai dal provare una ricetta che preveda l’uso dell’olio…ma ti posso confermare che è davvero buona, non avrei mai scritto una ricetta che non piace prima a me ( e a me non piace il troppo sentore dell’olio, del burro, del lievito…sono molto particolare e attenta su queste cose ) Fammi sapere se la proverai e se hai altri dubbi, non esitare a chiedere! Saluti , Margherita 😉

  5. buona…praticamente nulla di nuovo…. è come la torta una….cambia solo l’attrezzo di lavoro… la forchetta al posto delle fruste elettriche…

    1. Ciao sasà, grazie innanzitutto per il tuo contributo. In realtà, come ho scritto anche nella presentazione, si avvicina alla torta nua (preparo questa torta da molto prima del boom della torta nua), ma ne guadagni in velocità di esecuzione e anche leggermente in morbidezza e scioglievolezza (conferita dalla ricotta, che nella torta nua non è presente). In più c’è una differenza di farcia: mentre nell’altra ci sono crema bianca e cioccolato, qui c’è la marmellata. E si, anche gli attrezzi sono diversi, la forchetta è molto più veloce. Qualche differenza quindi l’abbiamo trovata, proprio simili non sono: la cosa più importante però, è che siano comunque buone e che soddisfino la nostra voglia di golosità! Ti auguro buone preparazioni, se hai bisogno di delucidazioni, chiedi pure, saluti, Margherita 😉

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