PANDOLCE BASSO GENOVESE

Pandolce basso genovese Uno dei miei cavalli di battaglia e l’anno scorso a Natale ne ho fatti ben 98!!!!! Dopo aver provato anche il PANDOLCE GENOVESE ALTO ho deciso che comunque il mio preferito rimane il pandolce genovese basso e anche quello PANDOLCE CIOCCOLATO E NOCCIOLE. Un anno per cambiare un po’ ho deciso di fare l’ALBERO DI PANDOLCE ma solo per cambiare un po’ l’estetica e farlo assaggiare anche a Sofia! Ogni anno la produzione aumenta e chi lo assaggia vuole subito la ricetta e provare a rifarlo…Non ho mai provato ad accompagnarlo alla CREMA AL MASCARPONE PER PANDORO ma quest’anno potrei pure provare a farlo! La ricetta è della mia famiglia da tanti anni (mia mamma ha ancora il foglietto con le dosi scritte a mano da mio nonno e ne è gelosissssssssssima dove lui aveva fatto la conversione con il lievito moderno) e talmente perfetta che quando finisci di impastare hai il tavolo pulito! E ora… Beh, allacciate il grembiule…!

Lulù

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni1 pandolce da 1150 grammi
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gFarina Manitoba
  • 150 gFarina 00
  • 150 gBurro
  • 150 gZucchero
  • 25 gMiele
  • 2Uova
  • 1 cucchiaioAcqua di fiori d’arancio
  • 1 bustinaLievito in polvere per dolci

da aggiungere

  • 250 gUvetta
  • 50 gCanditi (cedro e arancia)
  • 30 gPinoli

Preparazione

  1. Mischiate la farina manitoba e la farina 00 insieme allo zucchero e il lievito, aggiungete il miele i fiori arancio, le uova e il burro a temperatura ambiente e impastate energicamente per 10 minuti.

  2. Quando l’impasto sarà omogeneo unite uvetta, pinoli e canditi e impastate fino a che non saranno distribuiti perfettamente.

  3. Formate una palla di impasto, mettetela su un tegame con carta forno e schiacciatela leggermente.

  4. Praticate un taglio a triangolo sulla superficie del pandolce, servirà a mantenere una cottura uniforme.

  5. Infornare 160 gradi e far cuocere per 35 minuti circa.

  6. La durata della cottura dipende molto dal forno.

  7. L’ideale sarebbe fare metà cottura statico e metà metà ventilato ma x le prime volte consiglio solo ventilato.

  8. Provare la cottura con lo stuzzicadenti, lo stecchino non deve uscire completamente asciutto come per le torte ma leggermente umido.

  9. Non deve essere troppo cotto altrimenti viene duro e cambia gusto ne troppo crudo altrimenti e’ immangiabile…

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  2. Ecco la ricetta scritta da mio Nonno!

VARIANTI E CONSIGLI

  1. Potete utilizzare farina senza glutine e margarina vegetale se siete intolleranti.

    Potete non mettere i canditi e sostituire con nocciole o noci.

    Se non trovate l’acqua di fiori di arancio potete mettere aroma vaniglia oppure niente.

    Potete raddoppiare le dosi e fare due pandolci oppure uno molto grande o tre medi.

    Potete usare l’impastatrice.

    VI conviene usare il burro a temperatura ambiente altrimenti non riuscirete ad impastare bene.

    Potrebbe interessarvi anche la ricetta bimby….potete trovarla nel blog di Rosalba cliccando QUI

  2. Oppure  non perdete lo SPECIALE DI NATALESPECIALE DI NATALE

Conservazione

Il pandolce basso genovese si conserva fuori frigo per 2 settimane circa avvolto in plastica trasparente.
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38 Risposte a “PANDOLCE BASSO GENOVESE”

  1. Ciao, ho fatto il tuo pandolce ed il gusto era fantastico! Purtroppo però mi è rimasto un po’ crudo, nonostante abbia aumentato il tempo di cottura. Ho usato il forno a convezione…puoi darmi qualche consiglio?
    Grazie mille, Federica

  2. Ciao solitamente io lavoro prima le uova con il burro e i liquidi. Si può fare anche in questa ricetta? cambia qualcosa? Grazie mille

  3. Penso che ti invierò la fattura per il trattamento dimagrante dopo le feste di Natale 😅 Adoro questo blog che mi permette di scoprire la cucina italiana e studiare l’italiano!

  4. Ciao volevo chiederti posso sostituire l’uvetta e canditi con gocce di cioccolato e nocciole? La cottura è sempre la stessa? Grazie Nadia

  5. Ciao, ho visto che parli di una ricetta “ereditata”. Avresti le dosi e i tempi di lievitazione per farlo con lievito madre? Grazie!

  6. Ho fatto il panettone ed è buonissimo. Vorrei chiedere se si possono usare le stesse dosi e al posto di pinoli, uvetta e canditi mettere noci e fichi ed eventualmente in che proporzioni. Grazie

  7. Ciao una volta l’ ho fato ed era buonissimo.Adeso vorrei farlo di nuovo ma 1 dose e mezzo o due e vorrei chiedere per queste dose quanto deve cuocere ?Piu o meno per avere una idea,poi giustamente sivfa la prova.Grazie.

  8. Ciao, volevo sapere, più o meno, i tempi e i gradi di cottura per il forno statico, perché ho solo quello.
    Grazie!

  9. Ciao! Ho pubblicato anche io il Pandolce, seguendo proprio la tua ricetta ed ovviamente ho scritto di averla presa dal tuo blog 🙂
    Ecco il mio link
    https://barbapasticcetti.blogspot.it/2018/01/pandolce-basso-alla-genovese.html
    Volevo solo sapere se si può utilizzare la farina 00 al posto della Manitoba in quanto quest’ultima è solitamente utilizzata per lunghe lievitazioni, ma in questo dolce non c’è lievitazione oltre a quella nel forno.
    Grazie!

  10. La ricetta è molto simile a quella della mia nonna, lei in più aggiungeva i pinoli e i semi di finocchio che conferivano quell’irresistibile gusto…….della mia infanzia!
    Grazie per la ricetta è per il ricordo

  11. Fatto ma nonostante ho rispettato il tempi di cottura al centro è rimasto un poco cruno. …Come mai? Comunque sapore buonissimo

  12. Buongiorno,

    Ho fatto il pandolce ieri usando miele di castagno ma il sapore del miele era troppo forte. Si può omettere?
    Ho messo il pandolce a cuocere in una teglia rotonda ed è rimasto molto basso, è preferibile cuocerlo direttamente su placca forno?

    Grazie

  13. Buonissimo….mi ha ricordato il panettone genovese che comprava mio papà a Genova quando ero piccolina…una domanda…é possibile sostituire il burro con l’olio? In che dose?Grazie…

  14. Ciao, faccio spesso il tuo Pandolce basso, buonissimo! Ti seguo sempre 🙂
    Vorrei provare la versione con cioccolato e frutta secca, (per chi non è amante della frutta candita e uvetta) mi potresti consigliare le dosi da usare per avere il giusto equilibrio di sapori? La frutta secca, va bene mista (noci, nocciole e mandorle) oppure mi consigli di utilizzarne una in particolare? Grazie

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