Antipasto raffinato e delicatissimo, la sua preparazione è molto semplice anche se lunga. Dopo una breve bollitura, bisogna rompere carapace, chele e zampe con lo schiaccianoci, estrarre la polpa e, alla fine di un lavoro certosino, non rimane molto, ma ne vale la pena, è un boccone prelibato…..il suo gusto richiama la più rinomata granceola…..
Lavare bene, sotto l’acqua corrente, il granchio.
Preparare un brodo vegetale con sedano, carota, cipolla, alloro, pepe in grani, sale grosso e uno spicchio di lime con la buccia (dopo averlo accuratamente lavato)
Immergere il granchio nel brodo vegetale in ebollizione e farlo cuocere per circa 20 minuti.
Scolare il granchio e farlo intiepidire.
Staccare, con una torsione, zampe e chele dal carapace. Dividere la parte superiore del carapace da quella inferiore facendo leva con un coltellino. Eliminare stomaco e branchie conservando la parte cremosa. Dividere l’addome in pezzi, rompere le chele e le zampette con le pinze ed estrarre la polpa a pezzi con l’aiuto delle apposite forchettine o di uno spiedino.
Preparare un’emulsione di olio, pepe macinato, succo di lime e versarla sulla polpa di granchio, aggiustando anche di sale e spolverando con poco prezzemolo tritato.
Buono, buono….perfetto per l’apertura di un raffinato pranzo a base di pesce!
[avatar user=”eleme” size=”thumbnail” align=”center” link=”attachment” target=”_blank”]Semplicità e tradizione in tavola[/avatar]