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Gnudi senza glutine

Gli gnudi senza glutine, sono la versione con farina di riso del piatto tradizionale toscano, in particolare delle province di Grosseto e Siena.

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Il termine “gnudi” significa “nudi” in dialetto toscano, poiché rappresentano il ripieno dei ravioli senza la sfoglia di pasta che li avvolge.

Si tratta di morbide palline a base di ricotta, spinaci e farina, condite solitamente con burro fuso e salvia.

Nella zona di Siena, vengono detti “malfatti” per via della loro forma irregolare proprio perché priva di un rivestimento che possa contenerla.

La ricetta è nata come una soluzione creativa per utilizzare gli avanzi del ripieno dei ravioli, dimostrando l’ingegno e la praticità della cucina contadina.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura3 Minuti
  • Porzioni4Persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni
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Ingredienti

500 g spinaci
300 g ricotta
1 uovo
50 g parmigiano grattugiato (+ per condire)
50 g farina di riso
100 g burro
q.b. salvia
q.b. sale e pepe

Strumenti

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Passaggi

Lavate accuratamente gli spinaci e cuoceteli in acqua bollente salata per circa 5 minuti. Scolateli, strizzateli bene per eliminare l’acqua in eccesso e tritateli finemente.


Preparare l’impasto: in una ciotola capiente, unite gli spinaci tritati, la ricotta ben scolata, l’uovo, il parmigiano grattugiato, la farina, il sale e il pepe. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo.


Formare gli gnudi: con le mani leggermente infarinate, prelevate piccole quantità di impasto e formate delle palline grandi come una noce. Passatele nella farina per evitare che si attacchino.


Portate a ebollizione una pentola di acqua salata. Tuffate delicatamente gli gnudi e cuoceteli finché non salgono in superficie, indicativo che sono pronti (circa 3-4 minuti).


In una padella, sciogliete il burro con le foglie di salvia fino a quando il burro diventa dorato e profumato.

Scolate gli gnudi con una schiumarola, disponeteli nei piatti e conditeli con il burro alla salvia. Spolverate con parmigiano grattugiato a piacere.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.