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Pane di Sant’Antonio. Tradizione e gusto.

Ricetta Pane di Sant’Antonio. Quando ero piccola, non pensavo alla cucina, pensavo al cibo come sostentamento o gratificazione. Amavo i biscotti, i taralli, le frittelle e tutto ciò che la cucina del mio territorio offriva, dapprima in Calabria e poi in Piemonte, ampliando man mano le mie conoscenze. Ero, anzi, una cuoca da pochi soldi, ma accumulavo esperienze e profumi; e negli anni successivi, con caparbietà, decisi che avrei approfondito l’argomento “cucinare”. Non che non sapessi fare da mangiare, in casa a turno si aiutava mamma a preparare cena, ma non avevo ancora un buon approccio con la cucina, e papà era molto esigente in fatto di minestre rustiche, le sue preferite. Un giorno decisi di cimentarmi in una torta, un semplice pan di Spagna. Non vi dico che suola da scarpe stupenda ne uscì fuori, Ero una fan della minestrina in brodo di “dado”. Ancora adesso sono una fan della minestrina, ma sono decenni che non utilizzo più quel quadratino che ritenevo magico. Ho imparato a preparare un buon brodo o insaporitore con le mie erbe e non me ne separo più.

Con il tempo cominciai a lavorare come apprendista presso alcune gastronomie della città e ristoranti; piano piano cominciai ad affinare le mie conoscenze. Ho ancora molto da imparare, ma continua ogni giorno il mio viaggio attraverso la cucina italiana, e questo pane rappresenta uno dei tasselli della nostra tradizione con il pane dedicato ai Santi.

  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Vino, latte, olio…

Per il pane di Sant’ Antonio vi servirà:

900 g farina
3 uova
200 g zucchero
150 ml vino bianco
150 ml latte
150 ml olio di semi di girasole
1 cubetto lievito di birra compresso
1 pizzico semi di anice

Strumenti

Una ciotola per impastare, una teglia per cuocere

Occorre poco per il pane di Sant’ Antonio

Passaggi

In due passaggi è tutto pronto

La pazienza è la virtù necessaria, per fare il pane di Sant’ Antonio

Innanzi tutto, mettere i semi di anice dentro il latte e lasciarli una ventina di minuti. Preparare il resto degli ingredienti.

In una ciotola, unire la farina, il latte filtrato dai semi di anice e intiepidito, con il lievito sciolto dentro; il vino, l’olio, lo zucchero, le uova e impastare per cinque minuti circa. Far riposare due ore circa e dare poi la forma di spirale. Ne verranno due.

Lasciate riposare fino al raddoppio e cuocere in forno a 190 gradi e fino a cottura completa, ci vorranno quaranta minuti circa, Appena sfornato, spennellare con il vino e cospargere di zucchero.

Il vostro pane di Sant’ Antonio è pronto!

Da gustare al mattino, per colazione, una merenda, e come piccolo spezza fame.

Si conserva per qualche giorno fuori frigo. Ottimo anche con una crema spalmata, per accompagnare lo yogurt, con un velo di confettura di frutta.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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