Prepariamo insieme l’arrosto al melograno in crosta
Fate scaldare l’olio e mettete l’arrosto a far rosolare. Coprite con coperchio e alzate la fiamma. E una operazione importante per ottenere un buon arrosto. Formare una bella crosta bruna da tutti i lati. Finita questa operazione, spegnete un attimo il fornello, aggiungete un mix di aromi, un pizzico e dell’acqua intiepidita. Salate, coprite e avviate la cottura con fornello basso. Non abbondate con l’acqua ne aggiungerete all’occorrenza.
A fine cottura, ci vogliono circa due ore, non deve restare molto liquido il sughetto. Fate raffreddare per una ora circa
Stendete la sfoglia e ricavate due rettangoli. Con il primo avvolgete l’arrosto.
Con il secondo rettangolo dopo avere praticato delle incisioni come fosse rete
Fate cuocere in forno già caldo a 220 gradi il risultato è questo!
Ho dimenticato di fare la foto, riprendo il sughetto rimasto e unisco il succo di un melograno, faccio rapprendere un poco e aggiusto di sale. Verrà fuori una salsa brunita e profumata
Tagliate l’arrosto, irroratelo di salsa e accompagnatelo con chicchi di melograno
Se volete conservare l’arrosto al melograno…
Vi consiglio di preparare l’arrosto il giorno prima, per poi intiepidirlo e avvolgerlo nella sfoglia e andare in cottura definitiva. La fragranza sarà ottima! Si conserva tranquillamente in frigorifero per due giorni, perde un pochino in croccantezza, ma resta buonissimo. Seppur molti non consigliano abbinamenti caldo/freddo il lo adoro…Accompagnatelo con un’insalatina di finocchi e insalata belga tagliata sottile, irrorata con succo di melograno e sesamo tostato.
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Bio
Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby.
Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo.
È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale.
Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni.
La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine.
Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni
Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori.
Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso.
Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura.
Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano.
La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni
Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura
In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.
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