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Nel magico mondo delle virtù nascoste della rosa selvatica

Nel magico mondo delle virtù nascoste della rosa selvatica.

Rosa di siepe, Rosa di macchia, o Rosa selvatica…Questi sono i nomi che si utilizzano per indicare la rosa canina; è un arbusto spinoso con lunghi rami arcuati, e piccoli frutti chiamati cinorrodi, graziose bacche colorate di rosso acceso con piccolissimi semi all’interno e una fitta peluria questa pianta cresce i sentieri maschili fino a 1500 metri in tutta Italia e fiorisce da maggio ad agosto si realizzano i fiori i cinorrodi

La rosa selvatica o rosa canina..Nel magico mondo delle virtù nascoste della rosa selvatica.

Questa pianta selvatica si utilizzò a lungo sia a scopo alimentare, per la preparazione del miele Rosato, che per la produzione di marmellata con i suoi frutti; e grazie alla presenza di vitamina C di cui il frutto ne è ricco è valido aiuto per combattere lo scorbuto.

La Rosa canina contiene vitamina C e P ed è utilizzata come remineralizzante tonica astringente e oftalmica si utilizza anche per l’estrazione dell’olio l’essenziale.

Se avete a disposizione dei cinorrodi freschi frullateli dopo averli puliti da semi e peluria lavati con attenzione; applicate questa poltiglia sul viso per ottenere un effetto schiarente e tonificante.

Come utilizzare la Rosa canina o rosa di macchia

I Petali delle rose ornamentali presenti nei nostri giardini hanno le stesse proprietà della varietà selvatica.

Se volete fare la marmellata ricordatevi di raccogliere i frutti dopo le prime gelate poiché sarà più facile aprirle svuotateli di semi e peletti lavateli attentamente e filtrateli; utilizzate la polpa ricavata con metà del peso totale di zucchero.

Lasciate macerare una notte e al mattino fate cuocere a fuoco lento fino alla densità desiderata ottima sui formaggi o sul bollito.

Qualche curiosità sulla rosa selvatica…

Nei reperti archeologici rinvenuti su palafitte in Svizzera si ebbe la certezza che la rosa canina era conosciuta già all’età della pietra.

Il nome stesso sembra derivi da un’antica credenza, le sue radici erano utilizzate per curare la rabbia provocata dal morso dei cani, in generale questa pianta era considerata una specie di antidoto contro ogni malattia.

In Germania si credeva che mangiando i frutti durante la notte di capodanno si restasse immunizzati contro qualsiasi tipo di affezione. Per il mondo Cristiano La Rosa testimonia l’amore infinito del redentore ed eterna riconoscenza dell’uomo.

La rosa è considerata regina dei fiori e si trova spesso in poesie canzoni dipinti ed elementi architettonici come simbolo dell’effimero e della bellezza

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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