Erba di San Giovanni Iperico magico
Iperico. Hypericum perforatum
Nel mese di giugno fiorisce l’iperico…
I suoi fiori giallo dorati, le sue infiorescenze a mazzetti.
Tempo di preparare “l’olio rosso” Oleolito di iperico.
Un olio quasi miracolo per le multiproprietà.
Viene infatti
utilizzato esternamente per alleviare pruriti, eritemi, piccole piaghe e ulcerazioni.
Oppure per ridurre il grasso nei capelli.
Per uso interno lo possiamo utilizzare per episodi depressivi, e a migliorare il tono dell’umore. Ma per questo utilizzo affidatevi a un professionista, non fate esperimenti.
L’iperico è una pianta perenne alta circa 60 cm, cresce comunemente nelle nostre campagne. Si utilizzano le sommità fiorite. Anche come mazzetti decorativi.
Erba di San Giovanni Iperico magico
Per preparare l’olio d’iperico non servono grosse attrezzature, e vi spiego come ottenerlo.
In un litro di olio di oliva, mettete a macerare 4/500 grammi di sommità fiorite d’iperico.
Chiudete e lasciate macerare al sole per 40 giorni, ritirandolo la notte.
Ogni tanto (Ogni 2/3 giorni) aprite il barattolo per far uscire il vapore acqueo che si forma.
Finito il tempo di macerazione, filtrate con una garza fine e conservate al buio. Utilizzatelo per uso esterno.
Se invece volete un dopo sole preparate un infuso con 70 grammi di fiori secchi e 1 litro di acqua. Lasciandolo macerare per una ventina di minuti. Filtrate bene e utilizzatelo con vaporizzatore sulla pelle arrossata., e la prevenzione dei segni del tempo.
Un tempo si utilizzavano i mazzetti legati e accesi per fumigazioni contro gli spiriti.
Fate essiccare mazzetti di venti cm circa legati con filo naturale o rafia. Usateli poi come gli Smudge.
L’iperico è anche una pianta ornamentale, con i suoi fiori giallo sole fa risplendere le nostre aiuole.
Curiosità:
Molti contadini tenevano alcune piantine vicino alla casa, nelle stalle appendevano i mazzetti, e persino sotto il materasso dei neonati; utile, secondo le loro credenze a scongiurare il malocchio.
Ancora oggi vicino ad alcune case si vedono i mazzetti appesi come amuleto protettivo e portafortuna.
Il medico Durante del 1600 scrisse che l’iperico era tanto odiato dai diavoli che sentendo l’odore di bruciato, fuggivano a gambe levate.
Chi porta fiori di iperico addosso come amuleto, allontana le influenze negative.
L’iperico è parte principale dell’acqua di San Giovanni
Nel rito delle notti magiche propiziatorio e purificatore.
L’acqua e i fiori come simbolo da offrire per omaggiare e scongiurare gli eventi atmosferici in agricoltura e nel quotidiano.
Si accendono falò propiziatori che rappresentano il sole per scongiurare le avversità, e si prepara l’acqua di San Giovanni che raccoglie la rugiada notturna come simbolo lunare. L’acqua di San Giovanni porterebbe fortuna e prosperità utilizzando la potenza floreale proteggendo i raccolti, e allontanando le calamità naturali.
La raccolta
Raccogliere i fiori e adagiarli in una conca di acqua di fonte. Un rito per chiedere fortuna in amore e salute. Acqua magica di San Giovanni.
Lavanda, rose, iperico, camomilla, fiordalisi… Ogni fiore che si ha a disposizione può essere utilizzato.
Si lascia la conca all’esterno dell’abitazione affinché la rugiada possa posarsi sopra, e trasformarla in acqua magica.
Al mattino con la stessa ci si risciacqua il viso.
La preparazione deve cominciare dopo il tramonto e, bisogna rispettare per prima la natura, senza strappare i fiori, senza tirare la radice e raccogliendo la quantità necessaria al nostro rito.
Quando si spegne la luce
Dove vanno le lucciole quando spengono le luci.
Forse nei calici dei fiori
Oppure giocano a nascondino tra le foglie.
Per farsi cullare dal dolce ondeggiare al vento,
E far passare il giorno
In attesa di nuovi amori
con civettuola luminosità.
Volteggiano leggere tra frinir di grilli ed eleganti serenate.
Di notti magiche e profumate
E sogni di serena beatitudine
A rallegrar il nostro tempo con fate e piccoli elfi.
Raccontandoci storie di mondi infiniti e segreti.
Omaggiando la nostra anima di armoniosa poesia.
Dove vanno le anime quando si spengono le luci.
Quando i suoni di riducono,
E restano con i loro pensieri rifugiandosi nel buio della notte.
Lontano dalle maschere del giorno
Indossate, per salvarsi dai pensieri tormentati.
E ritrovarsi la sera, nella soave leggerezza delle lucciole
Che accarezzano e conciliano i sogni
Come piccole lanterne che illuminano la via
Nell’incerto incedere del nostro cammino
A salutare il passato giorno.
Wow che bella descrizione 😁✌️ Letta poi oggi a 24 ore dal giorno dedicato al Santo é stato ancora più bello!🫶🙏
Grazie. In questi giorni si raccolgono i fiori, quest’anno sono tanti. E questa sera si prepara l’acqua di San Giovanni.