Questa settimana ho provato a fare il cavolfiore al forno.Avete visto la ricetta?No,vero?E questo perche’ il piatto non è riuscito ma l’ho solo rimandato……..
Mi sono invece impegnata nella riscoperta del tacchino alla birra.Tanti anni fa,a casa di mia cognata Susanna,mangiai il pollo alla birra e ne conservo ancora il ricordo perche’ fu buonissimo.Non so se sono riuscita a ricordarmi tutti gli ingredienti ma vi assicuro che il mio tacchino merita di essere cucinato.
una sovracoscia di tacchino ben pulita da grasso e tendini (circa 1,200 kg)
una cipolla grande
olio e.v.o.
una noce di burro
farina q.b. per infarinare
pepe
400 ml acqua
200 ml birra bionda
qualche foglia di salvia fresca
Pulire per bene la sovracoscia del tacchino e farla a pezzi non troppo piccoli.Infarinare superficialmente e mettere a soffriggere nel burro e olio insieme alla cipolla tagliata molto sottilmente.
Quando lo spezzatino di tacchino e la cipolla hanno preso un bel colore ambrato,aggiungere l’acqua e la birra.
Aggiungere la salvia senza tritarla.Possiede un’aroma molto intenso e se la sminuzzate,potrebbe coprire qualunque odore e risultare invadente.
Le due foto vi potrebbero servire per capire il grado di doratura e quanto liquido serve per la cottura.C’è da dire che dopo cinque minuti il tacchino si ritira un po’ e il liquido sembra aumentare ma niente paura.
La cottura sara’ lenta e per almeno un’ora.La carne dovra’ diventare tenera ma umida.Non abbiate paura di assaggiare:meglio un bocconcino in meno nella pentola che una carne stopposa ed asciutta nel piatto.
Potete accompagnare il tacchino alla birra con delle patate lesse,con zucchine e carote al vapore,o coste di bietole al burro o con riso bianco.Le polpettine di pane e patate di mio marito erano favolose ma……….
per queste vi rimando alla prossima ricetta! 😉