Come cucinare il cinghiale in umido.
Piatto ricco e corposo, profumato e dal gusto intenso. Si adatta benissimo alla stagione autunno-inverno e piace molto agli appassionati della selvaggina da pelo.
Richiede del tempo sia per la preparazione che per la cottura, ma credetemi che tutto il lavoro e il tempo questo saranno ampiamente ripagati .
Con questa ricetta elimineremo il sapore di selvatico con una marinatura speciale.
Cosi potete anche cucinare il maialino nero dei Nebrodi
Ti potrebbero interessare anche:
Ingredienti
Facciamo la spesa
Come cucinare il cinghiale in umido
un occhio alla salute
- Energia 533,46 (Kcal)
- Carboidrati 12,55 (g) di cui Zuccheri 6,97 (g)
- Proteine 56,03 (g)
- Grassi 27,57 (g) di cui saturi 5,91 (g)di cui insaturi 7,82 (g)
- Fibre 5,20 (g)
- Sodio 445,88 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 400 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
cosa ci serve per
cucinare il cinghiale in umido
Passaggi
Preliminari
Lavate la carne di cinghiale con il vino rosso, mai con acqua.
Come cucinare il cinghiale in umido
La marinatura, sarà di circa 8 ore e spurgando poi la carne, così facendo questa butterà via i liquidi di vegetazione che sono quelli che danno l’odore di selvatico.
Solitamente questo si fa con gli animali grandi, e non con i piccoli ma è meglio non rischiare.
Una cosa importante e non prendere esemplari maschi nel periodo degli amori, in quanto le carni puzzano d’urina nonostante una buona marinatura.
PREPARAZIONE
Tagliate la carne a pezzetti di 2 o 3 cm di lunghezza, poi mettetela in una ciotola. sbucciate e poi tagliate a pezzi 1 carota, 1 costa di sedano, 1 cipolla media e aggiungeteli nella ciotola. Mettete anche gli aromi, cioè 1 rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia, 4 chiodi di garofano, 2 foglie di alloro, 4 bacche di ginepro e qualche grano di pepe.
Coprite la carne con un buon vino rosso, io essendo siciliana ho utilizzato del Nero d’avola, ma potete utilizzare quello che avete l’importante che sia rosso e di buona qualità.
Mescolate bene carne e odori, poi coprite con un coperchio e fate marinare in frigo per circa 8 ore, in genere dalla sera alla mattina.
Trascorso il tempo di marinatura buttate carne, odori e vino in un colapasta e fate scolare. Prendete un contenitore abbastanza largo da accogliere tutta la carne e mettete tutti i pezzetti di carne prendendoli uno ad uno scartando gli odori, così come sono i pezzetti di carne senza lavarli.
Buttate via tutto il resto.
La cottura
Tritate : 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano e 2 spicchi d’aglio
Metteteli in un tegame con 4 cucchiai d’olio e fate insaporire 3 minuti.
aggiungete, senza tritarli, 1 rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia e 2 foglie di alloro, e la carne, e fate rosolare per 20 minuti.
Mescolate bene, bagnate con un bicchiere di vino rosso e fate sfumare.
Aggiungete 700 g di polpa o passata di pomodoro, io ho messo un po passata e un po pezzettoni delle mie conserve di pomodoro fatte in casa.
Coprite a filo con brodo o acqua calda e iniziate la cottura a tegame quasi del tutto coperto.
Cuocete da 3 a 4 ore a fuoco lento e il tempo di cottura dipenderà dall’età dell’animale e dal taglio di carne, fino a che la carne sia molto tenera.
Ogni mezz’ora circa si dovrà rimestare delicatamente e bagnare con altra acqua calda o brodo quando ci sarà bisogno. La carne deve essere sempre coperta a filo dal liquido e il tegame coperto quasi del tutto
Dopo un paio di ore di cottura aggiustate di sale e aggiungete del peperoncino. Man mano che la carne cuoce diventerà più tenera e dovrete mescolare sempre più delicatamente per evitare che si sbricioli tipo la Genovese.
Un attimo prima di spegnere, aggiungete un po’ di noce moscata e una punta di cucchiaino di cannella in polvere, e correggete di sale e di pepe, e servite il cinghiale in umido.
A questo punto se volete condire la pasta vi consiglio di togliere i pezzi di carne dal tegame e far restringere il fondo di cottura tenendo il tegame scoperto fino a quando non sarà abbastanza denso ma comunque abbondante per condire le pappardelle i crostini la polenta e accompagnare la carne, che in nessun caso deve essere asciutta.
Una volta cotto il cinghiale in umido potete tritare a coltello un pochino di carne e condire
la pasta, all’uovo e fatta a mano.
Ecco un bel piatto di polenta con il cinghiale in umido, che dire…. non mi resta che augurarvi Buon appetito,
Conservazione
Come cucinare il cinghiale in umido
Il piatto si conserva in frigorifero per 3 giorni dentro un contenitore chiuso, o in freezer fino a 3 mesi.
FAQ (Domande e Risposte)
Come cucinare il cinghiale in umido
Oltre che con la pasta la polenta o i crostini con cos’altro posso servire il piatto?
Con patate lesse riso o come ripieno per i ravioli, ecco come faccio dei ravioli di riciclo.
Seguimi
Se le mie ricette ti piacciono, clicca su tante stelline e seguimi sui social
Per il gruppo Facebook di Rita Amordicucina ,
Pinterest , YouTube, Instagram , Twitter , Tik Tok ,
il gruppo Facebook per diabetici
Per il gruppo Facebook di ricette dietetiche
Se vuoi conoscere la mia storia clicca qui
Per tornare al menù principale clicca qui
Fammi sapere nei commenti se hai dei dubbi sono qui per rispondere alle tue domande.
Dosi variate per porzioni
In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.