CROSTATA CON MELE E RICOTTA

CROSTATA CON MELE E RICOTTA DI ZIA DIANA – Ricetta di Piero Benigni – Questo dolce delicato e facile è davvero buono e conquista tutti quelli che lo gustano per la prima volta. Con la lunga cottura i dadini di mela si fondono e uniscono il loro sapore con quello della ricotta regalandoci un gusto unico. Leggero, digeribile e con pochissimo zucchero, si può consumare in ogni momento della giornata: per colazione o col tè del pomeriggio, dopo il pasto o come merenda per grandi e piccini. Va benissimo anche fuori casa portato al lavoro, a scuola, in viaggio o in vacanza.

La ricetta, chiamata Crostata di Zia Diana e descritta in modo sommario, viene da un vecchio quaderno di cucina e visto che adoro i dolci di ricotta, l’ho voluta mettere a punto e infine preparare. Vista la bontà, la divido volentieri con voi.

Crostata con mele e ricotta
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per 8 persone

  • 500 gricotta (di pecora o mucca)
  • 2mele Golden (medie, 400-450 g)
  • 65 gzucchero (a velo o semolato)
  • 1uovo
  • 1arancia (con buccia edibile)
  • 1 bustinavanillina
  • 1 fogliopasta brisée
  • 80 gbiscotti secchi (o amaretti)

Per la crostata con mele e ricotta di zia Diana vi servono

  • Forno
  • Tagliere
  • Coltello
  • Ciotola
  • Teglia tonda cm 25-26
  • Leccapentole o cucchiaio
  • Frusta elettrica o a mano
  • Bilancia

La crostata è facile e non richiede particolari abilità, basta che seguiate le istruzioni. È importante eliminare dalla ricotta la maggior parte possibile del siero che sempre contiene, fatelo col canovaccio come indicato. Come biscotti vanno bene quelli secchi, tipo Saiwa o gli amaretti: metteteli dentro un sacchetto da surgelati e sbriciolateli battendo con la mano o con un batticarne o anche col sotto di una caffettiera. Servono a creare un pavimento che assorbirà l’acqua emessa in cottura da ricotta e mele, col che il dolce sarà migliore e si manterrà meglio. Suggerisco di usare mele Golden, che sono tra quelle che contengono meno acqua. Prendete una teglia antiaderente da 25-26 cm e imburratela e infarinatela con cura. Pesate lo zucchero da impiegare.
  1. Crostata con mele e ricotta

    Per prima cosa eliminate il siero dalla ricotta: mettetela nel mezzo di un canovaccio, tirate su i lembi, fate una palla e strizzate e torcete con forza: il siero uscirà dalla trama del tessuto. Insistete: più siero esce e meglio sarà per il dolce.

  2. Crostata con mele e ricotta

    Srotolate la pasta brisé lasciandola attaccata alla carta, poi mettetela rovesciata e ben centrata sopra la teglia. Tirate via delicatamente la carta e mandate giù la pasta. Se deborda dalla teglia, per il momento non ritagliatela. Bucherellate bene la base con i rebbi di una forchetta, poi mettete sopra i biscotti sbriciolati e spargeteli in modo uniforme.

  3. Mondate e fate a dadini molto minuti le mele. Nella ciotola mettete l’uovo, la ricotta, lo zucchero, la vanillina e grattate la scorza di un’arancia biologica media. Mischiate bene con le fruste ma velocemente: non c’è bisogno di montare perché non ci sarà lievitazione. Aggiungete le mele a dadini e mischiate ancora intimamente a mano.

  4. Trasferite l’impasto nella teglia e spargetelo con cura fino ai bordi usando il sotto di un cucchiaio tenuto bagnato con acqua. Rifilate l’eventuale eccesso di pasta e arrotolatelo o piegatelo sull’impasto sul bordo della teglia. Mettete in forno statico a 170° con calore sopra e sotto, nella posizione sotto quella di metà in altezza ma non del tutto in basso. La cottura dipende come sempre dal forno ma sarà piuttosto lunga, circa un’ora e mezzo o di più, perché l’impasto contiene acqua e si deve asciugare bene. Sarà finita quando sopra si sarà formata una crosticina non appiccicosa con piccole chiazze marroni dovute ai pezzetti di mela che affiorano. Fate la prova dello stecchino, che deve uscire ben asciutto.

    Sfornate e fate raffreddare almeno 30 minuti, poi togliete il dolce dalla teglia con delicatezza perché è fragile. Sarà al meglio dopo qualche ora, sia a temperatura ambiente che di frigo. Spolverate con un po’ di zucchero a velo prima di servire. Se ben cotto si conserva bene 2 o 3 giorni, ma come tutti i dolci di ricotta l’umidità residua affiorerà poco a poco rendendolo umido sopra. Non consiglio di congelarlo.

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