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CROSTATA DI ZUCCA E RICOTTA

CROSTATA DI ZUCCA E RICOTTA – Ricetta di Piero Benigni – Questo dolce semplice e buono con la sua delicatezza conquista tutti gli amanti della cucina sana e genuina.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornoFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera
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Ingredienti per 6 persone

500 g zucca (peso all’acquisto)
250 g ricotta
80 g zucchero
50 g farina
3 cucchiai liquore (da dolci)
1 uovo
1 rotolo pasta frolla
30 g biscotti secchi (tipo Oro Saiwa)
8 g lievito in polvere per dolci (metà bustina da 16 g)
q.b. zucchero a velo

Vi servono

Forno
Forno normale o microonde
Tagliere
Coltello
Casseruola
Forchetta
Cucchiaio
Colino / Scolapasta
Batticarne
Teglia
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Potete usare un rotolo di pasta frolla pronta o prepararla voi stessi. I biscotti sono quelli secchi più comuni, ma potete usare anche amaretti o altri analoghi. Potete usare la varietà di zucca che preferite e ricotta di pecora o di mucca, a vostra scelta. Dato che questa contiene sempre del siero, bisogna eliminarlo per quanto possibile perché rende più difficile la cottura: mettetela in un colapasta, apritela, salatela leggermente e lasciatela a scolare su un piatto per qualche ora, meglio dalla sera alla mattina.
La prima cosa da fare è cuocere la zucca in forno: togliete i filamenti interni, lasciate la buccia, mettetela in una pirofila e cuocetela una trentina di minuti a 180°. Se avete il microonde, cuocete a 7-800 watt per 8-9 minuti. Togliete la zucca dal forno, eliminate la buccia e schiacciatela tutta ripetutamente con i rebbi di una forchetta. Farà molta acqua, che potete eliminare in parte strizzandola con una mano e poi asciugare con carta da cucina o con un canovaccio. Del mezzo chilo acquistato ricaverete circa 200 g di polpa di zucca. Passatela in una casseruola e mettetela al fuoco per far evaporare tutta l’acqua che ancora rimane: girate e mischiate con una forchetta, fino a che non si sarà alquanto asciugata. Unite la ricotta e mischiate ancora, sempre sul fuoco, per asciugare per quanto possibile il miscuglio. Dopo 5 minuti spengete e fate raffreddare fino a che l’impasto non sarà tiepido. Aggiungete l’uovo, la farina, il lievito e 2 cucchiai di liquore da dolci: sono adatti quelli all’arancio come il Gran Marnier il Cointreau, oppure la Strega, il Rum o il Brandy. Mischiate ancora con cura. Imburrate e infarinate una teglia da 24 cm e piazzateci la frolla, facendola accostare bene al bordo interno in basso. Per ora lasciate il debordo e bucherellate la base con una forchetta per evitare che il gas sviluppato in cottura faccia gonfiare la crostata. Rompete e sbriciolate i biscotti secchi col batticarne dopo averli messi dentro un sacchetto per surgelati. Se non avete il batticarne usate il fondo di una bottiglietta. Fateci un pavimento sulla base di frolla e spianatelo bene: assorbirà l’acqua che faranno zucca e ricotta e permetterà una cottura ottimale della farcia. Mettete la farcia nella teglia a cucchiaiate, lasciandole semplicemente cadere e distribuendole in modo uniforme. Prendete un cucchiaio e tenendone il sotto bagnato spargete la farcia senza disturbare il pavimento di biscotti. Spianate bene, poi tagliate il debordo della pasta frolla premendo sul bordo della teglia. Col ritaglio fate la griglia. Piazzate in forno statico già caldo a 175°, con calore sopra e sotto e nella posizione sotto quella della metà in altezza, ma non del tutto in basso. Cuocete per 50′ o comunque fino a quando la griglia e il bordo non appariranno cotti e la superficie della farcia tra le griglie non sarà di un bel colore marrone. Sfornate, fate raffreddare 5 minuti, togliete la crostata con delicatezza e mettetela per mezz’ora a freddarsi e a fare l’acqua su una griglia. Sarà al meglio dopo un paio di ore, ben spolverato di zucchero a velo. Il dolce si conserva bene due giorni, poi l’umidità sempre presente nella ricotta affiora e lo rammollisce un po’. Sconsiglio di congelarlo.

La zucca sul fuoco per far evaporare la sua acqua di vegetazione

Dopo aggiunta la ricotta si continua a scaldare, per asciugare l’impasto

La base di frolla messa sulla teglia e bucherellata

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Il pavimento di biscotti sbriciolati

La crostata pronta da cuocere

La crostata a fine cottura

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