Parigi. San Valentino 2009. Una fuga romantica di poco più di 48 ore, tra Tour Eiffel, Champs-Élysées, croissant e tartare. Quella tartare di manzo ordinata proprio la sera di San Valentino, che doveva essere giusto un antipasto da dividere in due e invece ci si poteva quasi cenare. Gustata su uno di quei tavolini alti in legno con gli sgabelli, in un bistrot francese all’uscita della metropolitana. C’est la vie, c’est l’amour.
A insegnarmi il mix perfetto di come condire la tartare è stato mio cognato Armin qualche anno fa. Praticamente è iniziata così, che io invitavo mia sorella e mio cognato a pranzo, ma la tartare la preparava lui. Bè dai, io però mettevo a disposizione tavolo, sedie e stoviglie eh. Comunque, ormai la preparo insieme alle mie bimbe, io taglio tutto e loro condiscono e mescolano. Grazie Armin!
Ingredienti
- 600 gscamone di manzo (macinato o da tagliare al coltello)
- 4 cucchiaiolio extravergine d’oliva
- 6 cucchiaisalsa Worcestershire
- 1 cucchiaiobrandy
- 2tuorli
- 1 cucchiaioketchup (colmo)
- 1 cucchiaiosenape
- 1 cucchiaiocetriolini sottaceto (tritati)
- 1 cucchiaiocapperi (tritati)
- 5acciughe sott’olio (tritate)
- 1 cucchiaiocipolla (tritata)
- q.b.tabasco
- q.b.sale
- q.b.pepe
- q.b.prezzemolo (per guarnire)
Preparazione
Prendete una ciotola capiente e mettete l’olio di oliva, la salsa Worcester, il brandy, i tuorli, due pizzichi di sale, due pizzichi di pepe, 20 gocce di tabasco, il ketchup e la senape. Mescolate con una forchetta per amalgamare. Aggiungete i cetriolini tritati, i capperi tritati, le acciughe tritate e la cipolla. Mescolate ancora per amalgamare il tutto.
A questo punto unite la carne. Stendetela con l’aiuto della forchetta e conditela con abbondante sale e pepe (circa 2 cucchiaini di sale).
Mescolate molto bene il tutto, in modo che tutta la carne venga insaporita con il condimento. Eventualmente aggiustate di sale, pepe e tabasco. Impiattate e servite la vostra tartare di manzo con delle fette di pane tostato e del burro.
Per rendere il piatto più scenografico, aggiungete i tuorli alla fine, ovvero non mescolateli insieme agli altri ingredienti, ma adagiateli sulla porzione di tartare quando impiattate. In questo caso i commensali dovranno amalgamare il tutto da soli, ma il piatto sarà sicuramente più scenografico! Eventualmente guarnite con un po’ di prezzemolo.
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