Gnocchi di polenta con verza e speck

Se volete fare di un pranzo qualsiasi un pranzo speciale, portate in tavola questi gnocchi di polenta con verza e speck. Sono un fantastico primo piatto, ma vista la loro ricchezza possono essere considerati anche un perfetto piatto unico. Questi e un bel dolcetto e il pranzo è servito. Un altro lato positivo è che si possono cucinare in anticipo poiché, una volta preparati, si conservano in frigorifero per un paio di giorni. È anche possibile congelarli direttamente nella pirofila.

Qualche altra idea di gnocchi particolari:

gnocchi di polenta con verza
  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo15 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti per gli gnocchi di polenta

Con queste quantità ho preparato 2 teglie di gnocchi: una l’abbiamo consumata subito, mentre l’altra l’ho congelata.

350 g farina di mais (precotta)
200 g speck (a fette spesse)
160 g verza (al netto degli scarti)
150 g Taleggio
60 g burro (+ quello per le pirofile)
60 g Grana Padano grattugiato (o Parmigiano)
2 cucchiai olio extravergine d’oliva (15 ml circa)
1 cucchiaino sale grosso
sale
pepe nero

Strumenti

Tritatutto
1 Casseruola grande
1 Spatola
carta da forno
1 Coppapasta del diametro di 7 cm
2 Pirofile da forno

Preparazione degli gnocchi di polenta

Prepariamo gli ingredienti!

Lavare molto bene le foglie di verza, eliminare le coste più dure e tagliare il resto a pezzettini. 

Privare le fette di speck delle parti grasse e tritarle grossolanamente: io ho utilizzato un tutto. 

Ed ora cuociamo l’impasto!

In una capiente casseruola, scaldare due cucchiai di olio prima di aggiungere lo speck. Rosolarlo per un minuto, mescolando di tanto in tanto. 

Quindi aggiungere la verza a pezzettini e rosolarla per un paio di minuti. 

gnocchi di polenta con verza - procedimento 1

A questo punto, versare nella casseruola 1,5 l di acqua calda e portarla a bollore. Aggiungere un cucchiaino abbondante di sale grosso e lasciarlo sciogliere.

gnocchi di polenta con verza - procedimento 2

Quando l’acqua torna a bollire, abbassare la fiamma e cominciare a versare a pioggia la farina di mais continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. 

gnocchi di polenta con verza - procedimento 3

Cuocere la polenta per una decina di minuti sempre mescolando. Infine assaggiarla e aggiustare di sale e pepe, se necessario. 

A cottura ultimata, versare la polenta su un foglio di carta da forno, stenderla in uno strato uniforme allo spessore di circa 1 cm e lasciarla raffreddare completamente. 

gnocchi di polenta con verza - procedimento 4

Siamo pronti per realizzare gli gnocchi di polenta!

Quando la polenta sarà fredda, ritagliare dei dischetti con un coppapasta o un taglia biscotti. Io ne ho utilizzato uno del diametro di 7 cm.

Disporre, man mano, i dischetti all’interno di una pirofila precedentemente imburrata sovrapponendoli leggermente tra loro.

gnocchi di polenta con verza - procedimento 5

Infine distribuire sulla superficie dei fiocchetti di taleggio (70/75 g per ogni teglia). A questo punto, se volete congelare gli gnocchi di polenta, coprite la pirofila con della pellicola trasparente e mettetela in freezer.

Se invece li cuocete subito oppure quando li toglierete dal congelatore, spolverizzare uniformemente gli gnocchi di polenta con abbondante formaggio grattugiato. Poi sciogliere il burro e versarlo sopra gli gnocchi a filo (30 g per ogni teglia).

Cuocere gli gnocchi di polenta in forno statico preriscaldato a 200° per 20 minuti, poi passarli per qualche minuto sotto il grill fino a quando si sarà formata una bella crosticina dorata.

Sfornare gli gnocchi di polenta, lasciarli intiepidire e portarli in tavola direttamente nella pirofila di cottura. Enjoy! Paola

UN SUGGERIMENTO: Non buttate i ritagli di impasto che vi rimangono dopo aver tagliato gli gnocchi! Raccoglieteli in una pirofila e conditeli proprio come gli altri. Non saranno belli, ma saranno comunque buonissimi.

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Nota

Ho trovato questa meravigliosa ricetta in un vecchio numero della rivista “Subito Pronto”.

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