Treccine palermitane brioche soffici all’uvetta

treccine palermitane con uvetta

Le treccine palermitane sono soffici brioche farcite con uvetta e ricoperte di zucchero. Morbidissime, profumate e così golose che è davvero difficile resistere alla tentazione una volta sfornate!

Preparare le brioche con lo zucchero non è difficile da fare e si possono realizzare anche senza planetaria. Il procedimento che vi propongo viene infatti lavorato prima in una ciotola e poi su una spianatoia così tutti potranno mettere le mani in pasta!

Le trecce dolci si realizzano con pochi e semplici ingredienti. Uno di questi è lo strutto che può eventualmente essere sostituito con il burro. Io le ho personalmente provate in entrambe le versioni e quella che preferisco è con lo strutto. Sono ottime anche con il burro perciò sentitevi liberi di scegliere quello che preferite.

Svegliarsi al mattino sapendo di poter fare colazione con una di queste treccine con lo zucchero vi renderà la giornata più dolce, in tutti i sensi!

Le brioches siciliane sono così golose e soffici che vanno a ruba e piacciono a grandi e piccini! Dovete assolutamente provarle!

Infondo all’articolo troverai altri utili consigli. Ti aspetta anche un piccolo regalo ❤️

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treccine palermitane
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni9
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Impasto per le brioche siciliane con uvetta

400 g farina 00
4.5 g lievito di birra disidratato (oppure 15 g di quello fresco da sciogliere prima nel latte)
210 g latte (tiepido o a temperatura ambiente, non caldo)
40 g strutto (ammorbidito oppure burro)
7 g sale
50 g uvetta (disidratata da ammollare e strizzare bene)

Per spennellare le treccine dolci

30 g latte (per spennellarle le treccine prima di infornarle)
40 g acqua
40 g zucchero
q.b. zucchero (dove passare le treccine)

Passaggi

treccine palermitane con uvetta

Come si preparano le brioche siciliane con l’uvetta

In una ciotola inserire la farina 00 (oppure metà farina e metà manitoba), lo zucchero e il lievito di birra disidratato.

Se si utilizza il lievito di birra disidratato leggere le istruzioni d’uso perchè nella maggior parte dei casi non va sciolto come quello fresco.

Se invece preferite utilizzare il panetto fresco che trovate nei supermercati in frigo, dovrete farlo PRIMA sciogliere nel latte TIEPIDO.

Versare all’interno della ciotola il latte (a temperatura ambiente o tiepido, mai caldo altrimenti il lievito di birra, tristemente detto, muore!).

Se vi piace potete aromatizzare l’impasto con la scorza grattugiata di un limone possibilmente biologico.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti dapprima all’interno della ciotola.

Quando l’impasto comincia a prendere forma rovesciatelo sulla spianatoia e lavoratelo energicamente per almeno un paio di minuti.

A questo punto allargatelo con le mani e al centro disporre il sale e lo strutto (o il burro se preferisci) ammorbidito a temperatura ambiente.

Ora, con un po’ di pazienza dovrai lavorare l’impasto per far assorbire bene i nuovi ingredienti aggiunti.

Non ti preoccupare se all’inizio ti sembrerà che il composto non lega bene.

Dopo qualche minuto comincerai a vederlo prendere forma e forza e non dovrai mollare! Continua a lavorarlo.

Quando l’impasto avrà perfettamente assorbito lo strutto allargalo nuovamente sulla spianatoia.

Inserisci al centro l’uvetta precedentemente ammorbidita in acqua (o Rum se preferite) e ben strizzata, mi raccomando.

Lavoratelo nuovamente per circa 5-10 minuti fino ad ottenere un impasto elastico. A quel punto metterlo a nanna nella ciotola.

Potete anche fare la classica croce in superficie per verificarne la lievitazione. Coprite con un coperchio e far lievitare per almeno un paio d’ore.

Il tempo di lievitazione varia in base alla temperatura ambiente. Più fa caldo e meno tempo occorrerà (e viceversa!).

Trascorso il tempo della prima lievitazione riprendere l’impasto e dividerlo in tanti panetti di uguale dimensione.

Per praticità vi consiglio di pesare ogni porzione e di non farle più piccole di 80 grammi altrimenti otterrete delle treccine davvero piccole.

Con queste dosi ho ottenuto 9 treccine da 80 grammi (circa) ciascuno.

Lavorare ogni pallina con le mani allungandola fino ad ottenere un filoncino lungo (come quando si preparano gli gnocchi).

Attorcigliare ogni filoncino fino ad ottenere una bellissima treccia.

Sistemare ogni treccina su una teglia rivestita con carta forno, coprire con un canovaccio e due fogli di carta stagnola e far lievitare ancora per circa un’ora.

Se ti resta difficile (ma ti assicuro che non lo è) fare la treccina potrai dare alle tue brioche la forma che più ti piace, ad esempio a forma di maritozzo o panino.

Terminata l’ultima lievitazione spennellare delicatamente la superficie di ogni brioches con del latte, aiutandovi con un pennellino da cucina.

Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Se avete solo la modalità ventilata abbassate a 170°.

Il tempo di cottura varia da forno a forno. Controllare spesso perchè se le treccine cuociono troppo potrebbero perdere morbidezza.

Quasi alla fine della cottura versare in un pentolino 40 grammi di acqua e 40 grammi di zucchero e portare sul fuoco.

Fate completamente sciogliere lo zucchero poi spegnere il gas e tenere in caldo.

Appena le treccine sono pronte tiratele fuori dal forno e spennellare tutta la superficie e i lati con lo sciroppo preparato.

Se nel frattempo lo sciroppo si era raffreddato riaccendete giusto qualche secondo la fiamma per scaldarlo nuovamente.

Non abbiate timore di esagerare, le treccine devono essere generosamente laccate con lo sciroppo che le aiuterà a restare soffici.

Successivamente passare tutte le trecce brioche nello zucchero semolato e finalmente sono pronte da gustare!

Sono o non sono meravigliose? Ma soprattutto, vi è venuta voglia di assaggiarne subito una, ancora calda?! A me si!!

Spero che queste treccine ti siano piaciute! Fammi sapere se provi la ricetta e torna presto a trovarmi!

Articolo protetto da copyright © – Gabriella Geroni © Riproduzione Riservata

Per la ricetta mi sono ispirata alle treccine palermitane di Emilio La Spina, un giovane influencer scoperto per caso su Instagram (cucinaconemilio) – tutti i diritti riconosciuti all’autore della ricetta

FAQ (Domande e Risposte)

Come si conservano le treccine?

Queste soffici e golosissime treccine sono buone da gustare in giornata ma si conservano comunque al massimo per un paio di giorni.
Se volete consumarle il giorno seguente dovrete metterle in una busta per alimenti ben chiusa. L’impasto delle brioches il giorno dopo perde un po’ della sua sofficità. Se avete però un forno a microonde riscaldate le treccine giusto qualche secondo per farle tornare come appena fatte!

Posso congelare le brioche?

Assolutamente si! Per evitare inutili sprechi possiamo congelare le treccine sia una volta cotte, sia crude.
CONGELAMENTO DA CRUDE:
Dopo aver formato le brioche riporle in freezer, in appositi contenitori ermetici, senza farle lievitare di nuovo. In questo caso, quando vorrete gustarle dovrete lasciarle scongelare a temperatura ambiente e una volta completamente scongelate farle lievitare di nuovo per un’ora. Poi potete spennellare con il latte e procedere alla cottura come sopra indicato.
CONGELAMENTO DOPO COTTE: Una volta cotte, spennellate con lo sciroppo e ricoperte di zucchero riporre le brioche in appositi sacchetti alimentari ben chiusi e metterle in congelatore. Quando avrete voglia di mangiarle potrete lasciare scongelare a temperatura ambiente il numero di trecce che vi occorre. Una volta scongelate passarle giusto qualche secondo al microonde e poi finalmente mangiarle!

Non mi piace l’uvetta, posso sostituirla con altro?

Se non ti piace l’uvetta puoi non usarla oppure se preferisci sostituirla (sempre nella stessa dose) con gocce di cioccolato.

Posso dare alle treccine altre forme, tipo quella del maritozzo?

Assolutamente si! Possiamo con lo stesso impasto divertirci e realizzare brioche di forme diverse, saranno tutte ottime e belle da vedere!

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Pubblicato da Gabry

Il mio nome è Gabry (o meglio Gabriella!) e sono abruzzese doc!! Sono una ragazza semplice, con un grande cuore ♥ Non sono una cuoca di professione, piuttosto mi definisco una “pasticciona” ai fornelli! Però, tra esperimenti, successi e fallimenti, quando indosso il mio grembiule mi sento felice...

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