Budino di cachi e cacao dolce light con due ingredienti

budino di cachi

Prepara il cucchiaino che arrivo con un golosissimo budino di cachi e cacao! Ci credi se ti dico che per preparare questo delizioso dessert al cucchiaio occorrono solo due ingredienti?! Ebbene si! Ovviamente sono indispensabili e NON sostituibili! Quali sono? Un bel cachi maturo e del cacao amaro in polvere! Nient’altro! Niente uova, burro, olio o farina, né lievito o latte. Insomma un dolce senza glutine, senza lattosio e senza cottura adatto proprio a tutti! E non dovrai accendere il forno né sporcare “cocci” o montare con le fruste elettriche!

Il budino cachi e cacao è un dolce vegano, senza cottura. E’ anche light, perfetto per chi è a dieta! Per prepararlo occorre un frullatore-tritatutto dove inserire il cachi pulito e tagliato a pezzettoni e il cacao amaro. Basterà frullare qualche istante per poi versare il composto in pirottini a nostra scelta. Dovrà riposare in frigo per qualche ora e poi finalmente potremo gustarlo!

Il budino light di cachi e cacao è perfetto come merenda o da servire a fine pasto. I più golosi potranno arricchirlo con panna montata o della frutta secca.

La raccolta dei cachi inizia e settembre e termina con l’arrivo dei primi freddi. Siamo perciò ancora in tempo per goderci questo dessert light davvero goloso! L’unica accortezza per la realizzazione di questo dolce vegano senza cottura è l’utilizzo di cachi maturi. Alla fine dell’articolo ti spiego come fare a riconoscere un cachi maturo 😉

Perchè si chiama cachi? In realtà questo nome lo abbiamo ricavato dal nome giapponese del frutto: kaki. Diospyros kaki è la pianta che da vita a questi golosissimi frutti. Di origine cinese, maggiormente diffuso in Giappone. Pensate che è una delle piante da frutta coltivate dall’uomo più antiche. I cinesi lo chiamano “albero delle sette virtù“. Nel 1880 il Diospyros kaki arriva anche in Italia e da qui il nome cachi. E’ un frutto ricco di vitamine e di fibre e possiamo consumarlo anche con la buccia purchè lavato correttamente. Dobbiamo solo attendere che il frutto sia arrivato a maturazione per apprezzarne la sua bontà!

Ho parlato troppo! Vediamo insieme come si prepara il budino ai cachi e cacao!

Altri golosi dolcetti facili e veloci da preparare!

  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Porzioni2 budini
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno

Ingredienti

Budino di cachi e cacao

1 cachi (maturo e bello grande, peso pulito circa 200 gr)
15 g cacao amaro in polvere (oppure cacao zuccherato)
Mezza fiala aroma alla mandorla (non è indispensabile)

Per la decorazione (facoltativa)

q.b. cacao amaro in polvere

Strumenti

Budino cachi e cacao amaro

Passaggi

budino di cachi e cacao

Come si prepara il budino ai cachi e cacao

Come vi avevo già accennato preparare questo dolce è semplice e velocissimo!

Vi basterà eliminare il picciolo e la buccia. Tagliare il cachi a pezzettoni ed inserirlo in un mixer tritatutto.

Azionare qualche istante fino a renderlo una purea. A questo punto vi consigli odi assaggiare con un cucchiaino.

Questo budino viene realizzato senza l’aggiunta di zucchero perchè il cachi ha già un gusto dolce.

Tuttavia potrebbe essere necessario, in base ai gusti di ognuno di noi, aggiungere un cucchiaino di zucchero.

Consiglio quindi di assaggiare e se vi piace il gusto potrete aggiungere il cacao amaro in polvere.

Se volete evitare di usare lo zucchero potete sostituire il cacao amaro con quello dolce così sarete pari!

Io ho aggiunto anche mezza fialetta di aroma di mandorle (non è indispensabile) per aromatizzare il budino.

Azionare di nuovo il frullatore per qualche istante fino ad ottenere una crema.

Date una veloce mescolata al composto con una spatola e versatelo in pirottini di alluminio (opp. silicone o ceramica).

Con queste dosi ho ottenuto due budini usando i classici stampini in alluminio usa e getta.

Battere un po’ gli stampini su un piano per livellare e poi dritti in frigo per almeno quattro ore.

Trascorso il tempo riprendere gli stampini e capovolgerli su dei piattini carini da portata.

Io ho voluto spolverare la superficie con del cacao amaro e decorarla con un amaretto sbriciolato.

Ovviamente non è indispensabile ma rende questo semplicissimo dessert più chic!

Chi non è a dieta potrà renderlo ancora più goloso con l’aggiunta di ciuffi di panna montata!

budino cachi e cacao

Ho scoperto questo delizioso dessert di cachi grazie a Valentina, autrice del blog Profumo di limoni. Trovate la ricetta originale qui. La Vale lo chiama “budino di kapi di cachi” ma non vi dirò il significato di questo nome! Dovrete andare sul suo blog e leggere come ho fatto io il suo bel racconto. Una volta cominciato non si smette più di stare sul suo blog 😍

FAQ (Domande e Risposte)

Quante varietà di cachi ci sono?

Esistono in particolar modo 4 varietà di questo famoso frutto cinese: Fuyu, Hana Fuyu, Jiro e O’Gosho. Troviamo poi cachi duri e quelli molli. Tra i cachi duri quello più apprezzato è il “Kako O’Gosho” o “Caco Mela” dal sapore vanigliato e dalla polpa più chiara, dura e croccante. Particolarità di questa varietà è che i cachi mela possono essere consumati appena colti (anche con tutta la buccia) senza per forza attendere la maturazione. Perchè? Contengono una minore quantità di tannini che invece li renderebbe immangiabili. Infatti i cachi non ancora maturi sono sgradevoli! Spesso viene utilizzato il termine “allappare” per indicare la sensazione che si prova dopo averli mangiati! Il Caco Mela è il mio preferito!

Come faccio a capire quando un cachi è maturo?

I cachi possono essere consumati quando sono maturi. La loro buccia diventa di colore arancio intenso e hanno una consistenza molle. In questo caso avranno perso l’alto contenuto di tannini che hanno quando non sono ancora maturi e potranno essere gustati in tutta la loro dolcezza. Se consumati prima rilasciano in bocca una sensazione davvero spiacevole! Questa regola non vale invece per il Caco Mela come sopra spiegato.

Come si conserva il budino di cachi?

Può essere messo in frigo, per circa 2 giorni, in un contenitore ermetico per evitare che assorba altri odori.

Com’è possibile che non occorre la gelatina per far rapprendere il budino di cachi?

La risposta è “grazie a Madre Natura”! La polpa dei cachi ha un alto potere addensante tale da non essere necessario l’utilizzo di colla di pesce o altro addensante per preparare il budino di cachi.

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Pubblicato da Gabry

Il mio nome è Gabry (o meglio Gabriella!) e sono abruzzese doc!! Sono una ragazza semplice, con un grande cuore ♥ Non sono una cuoca di professione, piuttosto mi definisco una “pasticciona” ai fornelli! Però, tra esperimenti, successi e fallimenti, quando indosso il mio grembiule mi sento felice...

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