Chiacchiere di Carnevale

Le chiacchiere sono dei dolci tipici italiani preparati tradizionalmente nel periodo di Carnevale.

Conosciute anche con il nome di frappe, bugie, cenci o crostoli erano preparate già nell’antica Roma, delle sottili frittelle cotte nel grasso di maiale e guarnite con il miele.

Oggi la ricetta si è evoluta, la frittura generalmente avviene con olio di semi e al posto del miele viene utilizzato lo zucchero a velo.

Esistono molte varianti anche per quanto concerne la loro forma ( rettangolare, quadrata, annodata, ecc…) e lo spessore. Personalmente le preferisco molto sottili e annodate.

Potete stendere la pasta con l’aiuto della macchinetta (spessore 7) o con il mattarello, senza dubbio la prima soluzione semplificherà la preparazione e consentirà di ottenere spessore e forme più uniformi.

Le dosi indicate nella sottostante ricetta vi permetteranno di preparare un vassoio abbondante di questi dolcetti che potrete conservare alcuni giorni preferibilmente in scatole in latta o in sacchetti per alimenti ben chiusi e riposti in luogo fresco e asciutto.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

250 g farina 00
60 g zucchero (extrafine o a velo)
1 uovo
25 strutto (o burro)
Mezzo bicchiere vino bianco secco (dose indicativa)
q.b. scorza di limone (in alternativa di arancia o mandarino)
1 pizzico sale
1 l olio di arachide (per friggere)
q.b. zucchero a velo (per la finitura)

Strumenti

1 Macchina per pasta
oppure1 Mattarello
1 Rotella dentata

Passaggi

L’impasto può essere realizzato a mano o lavorato con la planetaria con la foglia.

Versare nella ciotola la farina, lo zucchero, un pizzico di sale, la scorza di limone, mescolare con una forchetta e poi unire l’uovo, lo strutto e una parte del vino.

iniziare a lavorare gli ingredienti e aggiungere altro vino al bisogno, si dovrà ottenere un impasto omogeneo e sodo (simile a quello della pasta all’uovo)

Avvolgere il panetto ottenuto con la pellicola per gli alimenti e riporre in frigorifero per una trentina di minuti.

Trascorso il tempo di riposo stendere sottilmente la pasta con l’aiuto di un mattarello o con la macchina apposita,

Ritagliare le strisce ottenute con una rotella o con la punta di un coltello, potete ricavare varie forme a vostro piacimento e praticare uno o due tagli longitudinali al centro di ogni chiacchiera.

Adagiare le forme su dei vassoi leggermente infarinati e poi procedere alla frittura in olio di semi di arachidi a 170°. Friggere un po’ alla volta avendo cura di eliminare la farina in eccesso prima di cuocere.

I tempi di cottura variano a secondo dello spessore della pasta, se sono sottili ci metteranno pochissimo, giratele nell’olio per un colore uniforme, appena saranno leggermente dorate scolatele e adagiatele su carta assorbente.

Una volta raffreddate mettetele su un vassoio cospargendole con abbondante zucchero a velo.

Variazioni

Potete sostituire lo strutto con la stessa quantità di burro o con 15 gr. di olio.

Il vino bianco può essere sostituito con vino rosso, marsala, anice o altro liquore a vostra scelta, la parte alcolica favorirà la formazione delle caratteristiche bolle sulla supeficie dei dolci durante la frittura.

Cottura in forno

E’ possibile sostituire la frittura con la cottura in forno a 180° per 15-20 minuti.

In questo caso, per evitare che si secchino troppo aumentare le quantità di grasso nell’impasto (35 gr di burro o strutto) e cuocerle su teglie rivestite con carta forno.

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Pubblicato da lastefyincucina

Stefania, mamma e casalinga full-time. Sono curiosa, amo viaggiare e sperimentare. La mia cucina è fantasia, improvvisazione e semplicità.

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