Pesto Genovese (di Prà) con le trofie

Pesto Genovese, ovvero il pesto di Prà. Prà – quartiere di ponente della città Ligure, è famoso per il suo basilico dalle sue foglie medio-piccole, con profumo delicato, senza quelle traccie di menta presenti in altre varietà, l’ingrediente principe del pesto più rinomato d’Italia. Per chi ha l’opportunità di passare dall’Expo in questi mesi, vedrà all’opera i cuochi liguri alle prese con i loro mortai a preparare il pesto a mano. Peccato non poterlo assaggiare!

Famoso in tutto il mondo, secondo solo alla salsa di pomodoro, il pesto è utilizzato in abbinamento a pasta fresca, come le classiche trofie o secca come trenette o spaghetti., In Lunigiana, lo troviamo in abbinamento ai Testaroli, la più antica pasta asciutta del mondo, già conosciuta ai tempi dei Romani. Ottimo anche accompagnato ad un very british roast-beef . Quando frequentavo la Liguria, tappa obbligatoria era alla Trattoria dei pescatori sul porto di Santa Margherita. La coda che ho fatto per avere un tavolo – non esisteva la possibilità di prenotare – la meritava tutta. Un ottima cena, chiaramente a base di trofie al pesto con patate e fagiolini,  e alla fine mi vedeva ripartire con un vasetto del prezioso pesto che si poteva comperare e portare a casa. Ho visto turisti francesi e non solo uscire dalla Trattoria stracolmi di vasetti di varia grandezza. Per chi non lo sa il pesto si può congelare, meglio se appena fatto, così che mantenga intatto colore e profumo.

pesto e trofie webPesto Genovese (di Prà) con le trofie

per 4 persone

ingredienti per il pesto genovese

  • 50 g foglie di basilico
  • 10 g di pinoli
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • 20 g di  pecorino grattugiato
  • ½ spicchio di aglio
  • 100 ml olio evo
  • sale

ingrediets for pesto sauce

  • 50 g basil leaves
  • 10 g pine nuts
  • 30 g grated Parmesan
  • 20 g grated Pecorino cheese
  • ½ clove of garlic
  • 100 ml extra virgin olive oil
  • salt

procedimento

raffreddare il vaso del mixer (quello per i frullati) e le lame nel frizer per circa ½ ora. Per restare verde, il pesto deve essere lavorato tassativamente a freddo.

Pulire il basilico con un panno umido, non lavarlo. Iniziare a frullare nel vaso del mixer i pinoli, l’aglio e un po’ di olio evo, aggiungere le foglie di basilico, un po’ di sale, ancora olio evo, meglio se tenuto anche lui un po’ nel frigorifero a raffreddare, facendo in modo che il basilico sia sempre coperto sempre d’olio.

Solo alla fine mescolare con il parmigiano e il pecorino grattugiati.

per 4 persone

  • 280 g di Trofie
  • 200 g patate
  • 100 g di fagiolini verdi
  • 90 g di pesto genovese
  • olio evo
  • parmigiano grattugiato
  • pinoli tostati
  • sale

ingredients 4 servings

  • 280 g of Trofie pasta
  • 200 g potatoes
  • 100 g green beans
  • 90 g pesto sauce
  • extra virgin olive oil
  • grated Parmesan
  • toasted pine nuts
  • salt

procedimento

Lessare le patate da sole con la buccia. Tenerle in caldo avvolte in un canovaccio. Sbucciare le patate e tagliarle a rondelle.

Tostare velocemente una manciata di pinoli in un padellino.

In una casseruola con abbondante acqua salata a bollore mettere i fagiolini tagliati a metà e dopo circa 5-6 minuti, aggiungere le trofie.

A cottura ultimata, ci vorranno altri 6-7 minuti, prima di scolare, tenere da parte un po’ dell’acqua di cottura che ci aiuterà a diluire e a rendere cremoso il pesto.

Servire le trofie insieme alla verdura, con il pesto, i pinoli tostati, un filo di olio e dell’altro formaggio a piacere.

 

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