Le Pettole ovvero le “Pèttuə n’guvatèzz”

Nella giornata del 25 novembre da noi a Terlizzi si preparano le Pettole ovvero le Pèttuə n’guvatèzz”. Le pettole non sono altro che piccole palline di pasta lievitata e poi fritte, infine passate nello zucchero, ma per chi lo gusta anche nel vincotto. C’è un detto che accompagna questa gionata che è il seguente: “Santa Caterina la neve sulla spina” a significare che il freddo è alle porte e che manca circa un mese a Natale.
Le pettole si possono anche gustare nella versione salata, basta aggiungere all’impasto acciughe, capperi, tonno, ma possiamo prepararle anche con i salumi: basterà un po’ di fantasia per avere un risultato garantito!
Vediamo insieme cosa occorre per poterle realizzare, laviamoci le mani e andiamo nella mia cucina!

Le Pettole ovvero le “Pèttuə n’guvatèzz”

Ingredienti:
500 gr di Farina 0
400/ 450  g ca. di latte
100 g di semola rimacinata
1 cucchiaino di sale fino
10 g di lievito di birra
mezzo cucchiaino di zucchero
Preparazione:
Lavorare le farine con il latte, il sale, e il lievito. L’impasto deve risultare morbido come quello di una focaccia. Lasciar lievitare per 30 minuti. Una volta che l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, aiutandosi con un cucchiaio, fare delle palline e friggerle in olio bollente, senza farle dorare troppo. Farle sgocciolare su carta assorbente e passarle nello zucchero. Gustare calde.
Variante: se si è in possesso del vincotto (mosto di uva cotto), anzichè passarle nello zucchero, farle cucinare in una padella per qualche altro minuto nel vin cotto finchè questo non venga assorbito dal dolcetto.

 

 

 

 

Una risposta a “Le Pettole ovvero le “Pèttuə n’guvatèzz””

  1. Leggerti è sempre bellissimo e si imparano tante cose splendide. <3 Cara amica mia, ci tenevo a farti i miei più cari auguri per ogni gioia, salute e bene.. per un Natale indimenticabile, con tanto tanto affetto! TVTTTB, tanti auguri!

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