Lo zenzero dona un sapore fresco e peculiare integrandosi perfettamente con il gusto rotondo e pieno dei fagioli che la stufatura in tajine mantiene morbidi ma compatti.
Il risultato è assolutamente appetitoso e dimostra che le “contaminazioni” culturali in cucina sono la gran parte delle volte positive proprio come in questo caso dove, un tegame nordafricano e una radice dell’estremo oriente, arricchiscono e rendono più intrigante un classico della cucina italiana.
Pasta e fagioli con zenzero in tajine
Ingredienti per quattro persone:
240 g di ditaloni lisci
200 g di fagioli borlotti secchi
Una decina di pomodorini
40 g di zenzero
Uno spicchio d’aglio
Un peperoncino piccante
Olio extravergine
Preparazione:
Mettere a mollo i fagioli per tutta la notte
Sbollentare i pomodorini, pelarli e tagliarli a quarti
Fare scaldare un filo d’olio nella tajine quindi aggiungere lo zenzero e il peperoncino tritati, l’aglio schiacciato e fare soffriggere qualche minuto
Versare i pomodorini, i fagioli e due bicchieri di acqua
Regolare di sale, coprire la tajine, abbassare la fiamma e fare sobbollire per un’ora circa senza mescolare e scoperchiare la tajine (il tempo di cottura è soggettivo dipendendo da vari fattori quindi controllare che i fagioli siano morbidi)
Passato il tempo aggiungere i ditaloni, amalgamare e far cuocere sino a quando la pasta non è pronta rabboccando l’acqua a mano a mano che viene assorbita
Impiattare, aggiungere un filo d’olio a crudo e servire