Le POLPETTE
Le polpette fanno venire in mente la cucina casalinga della nonna, il pranzo della domenica, qualsiasi siano gli ingredienti sono sempre golose e una tira l’altra.
CARNE
Se volete realizzare le classiche polpette al sugo da mangiare con gli spaghetti…dovete mescolare polpa di manzo e maiale tritata, in tutto circa mezzo kg, un pezzo di mortadella, grana grattato, sale, pepe, prezzemolo e pane bagnato nel latte. Io non lo uso, ma se volete ci sta anche uno spicchio di aglio tritato.
Mescolate bene il tutto con 2 uova formando le polpette classiche, farle rosolare il padella in olio caldo da tutti i lati. Aggiungere poi 500 gr di passata di pomodoro e far cuocere per circa 35 minuti a fuoco basso.
Potete cucinarle anche senza passata di pomodoro, per esempio infarinandole e aggiungendo un poco di brodo in padella per farle cuocere bene e non farle asciugare.
Potete farle di carne già cotta come ricetta del riciclo, basta tritare la carne che avete in casa e eventuali affettati (mortadella, cotto) ottenendo circa 500 gr di carne, aggiungete 2 uova, prezzemolo, grana, sale e pepe. Passatele nell’uovo, nel pangrattato e friggete…oppure cuocete al forno!
VERDURE
Potete tranquillamente realizzarle con qualsiasi verdura trovate in casa, zucchine, carote, piselli, peperoni… da mescolare per esempio con ricotta uova e grana, impanarli semplicemente e metterli a friggere o al forno con un filo d’olio sulla carta forno.
PESCE
UN altro tipo di polpette sono quelle di pesce, sogliola, branzino, merluzzo, pesce spada. Basta bollire il pesce, tritarlo e mescolarlo con patate, uova, sale e pepe. Infarinarle e friggerle in olio ben caldo.
PANE
Sono le mie preferite, ingredienti del riciclo. Mezzo kg di pane raffermo, 3 uova, grana grattato, prezzemolo, sale e pepe. Friggendole in olio caldo. Volendo cuocetele nella salsa del pomodoro.
ALTRE…
Tanti altri ingredienti possono essere mescolate a uova, sale pepe e erbe aromatiche per ottenere polpette…un esempio sono le polpette di cous cous, di patate, di ricotta, di zucca, di riso e così via! Non c’è davvero limite alla fantasia!
Tito
L’appetito vien cantando: