San Martin

Domani è S. Martino. Narra la leggenda  che, in un 11 novembre particolarmente freddo e piovoso, mentre percorreva la strada a cavallo, impietosito da un povero vecchio che non aveva niente con cui coprirsi, non esitò a tagliare con la spada il suo mantello per donargliene metà. Dopo questo suo gesto caritatevole, il tempo migliorò: uscì il sole e il clima divenne più mite. Da questa leggenda  nacque la tradizione dell’estate di S. Martino.

A Venezia è usanza mangiare il tipico dolce di pastafrolla, decorato con glassa,  cioccolato e confettini, che raffigura S. Martino a cavallo.

Tutte le pasticcerie lo espongono nelle loro vetrine in svariati tipi e misure. A me piace farlo in casa. Questo è il risultato:

 

Ingredienti:

per la Pastafrolla:

500 gr. di farina 00

250 gr. di burro

250 gr. di zucchero

2 uova intere

un pizzico di vaniglia

buccia di limone grattugiata

una spruzzatina di rum

Per la glassa:

2 albumi

600 gr. di zucchero a velo

poche gocce di succo di limone

Per decorare:

cioccolato fuso, confettini, cioccolatini a piacere, smarties ecc.

Impastare rapidamente la pastafrolla, avvolgerla in pellicola e farla riposare in frigo per circa un’ora.

Stendere la pasta sulla spianatoia all’altezza di un cm. circa e ritagliare il S. Martino con lo stampo (si trova nei negozi di casalinghi più forniti; una volta si faceva in casa artigianalmente con il cartoncino).

Cuocere a 180° per 30 minuti circa. Far raffreddare e decorare usando la  tasca da pasticcere o la siringa per dolci, con la glassa ottenuta amalgamando con un frustino gli albumi con lo zucchero a velo e il succo di limone.

Completare con cioccolatini, smarties, confettini. Ci si può sbizzarrire colorando la glassa con colorante alimentare, decorando con cioccolato fuso e aggiungendo ogni tipo di dolcetto. Insomma, largo alla fantasia………….e……………. Buon San Martino

10 Risposte a “San Martin”

  1. bello elena! quanti ricordi d’infanzia…il profumo della pasta frolla, la glassa dolce dolce che si sbriciola e le caramelle….da dividere con mia sorella mettendoci d’accordo per quali erano le mie e quali le sue! 🙂

  2. Susanna, gli stampi li ho trovati in un negozio specializzato a Venezia. In terraferma li trovi a Marghera, giusto in Piazza c’è un bel negozio di casalinghi.

  3. Come sai li ho fatti anch’io ,come era? La pasta che ho usato è quella delle dita della strega, che ne dici ? Volevo mettere le foto su giallo zafferano ma non so come si fa. Ovviamente stupendi, tanto che non riusciamo ad aprirli, ciao Elina

  4. Non era male, però, se devo essere sincera, sai che io sono un po’ “pittima” su queste cose, la pasta tipica del S. Martin è più corposa e ha più gusto (contiene più uova). Comunque sei stata bravissima!
    Per quanto riguarda le foto, se vai sul forum di GZ, ci sono tutte le istruzioni molto chiare, anch’io ho imparato (si fa per dire) così e tuttora ho bisogno continuamente di consultarle.

  5. Grazie Sarabella. Però mi dispiace per il Banner perchè non sono riuscita a fare il collegamento htlm per prelevarlo. Non ho proprio capito come fare. Boh!

  6. che belli che sono questi biscotti e un peccato mangiarli complimenti davvero !!! ciao ciao

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