Cocktails messicani

Durante il nostro viaggio in Messico, nel novembre 2023, abbiamo assaggiato diversi cocktails messicani, soprattutto grazie agli Happy Hours.

In Messico costa più bere, che mangiare!

Sia a Città del Messico che a Isla Mujeres abbiamo notato un ampio dislivello tra il cibo messicano che è a buon prezzo, con i cocktails invece dai prezzi molto simili all’Italia.

Il Messico produce ed esporta in tutto il mondo Tequila e Mezcal

Ma quale è la differenza tra i due distillati dell’agave?

  • Il (maschile) Tequila è ricavata solo dall’agave blu, o agave tequilana, può essere definita tale solo se prodotta negli Stati di Jalisco, Guanajuato, Tamaulipas, Nayarit e Michoacàn.

La pianta, nella produzione del tequila, non viene “arrostita”

Nel Tequila una parte della distillazione fino al 49% può essere costituita da zucchero aggiunto.

  • Il Mezcal può essere distillato da un’infinita varietà di maguey (agave in spagnolo), ed essere prodotto solo in nove dei trentuno Stati che compongono il Messico, cioè Oaxaca, Durango, Zacatecas, San Luis Potosì, Guanajuato, Guerrero, Tamaulipas, Michoacàn e Puebla.

La pianta durante la produzione è “arrostita” in un processo che rende il prodotto più artigianale.

Nella composizione del Mezcal è concesso un impiego di agave al 100% ed impiega tempi di maturazione maggiore

Mezcal anejo che invecchia un anno e in botti che non devono superare i 200 litri.

Ad accomunare Tequila e Mezcal è il tipo di lavorazione dell’agave (pianta spinosa tipica del Messico) destinata alla distillazione da cui si prende il cuore che si ottiene da un particolare taglio delle foglie.

Il cuore è detto piña e viene sminuzzato con il carbone ad alte temperature per ottenere la fermentazione.

I cocktails del Messico più famosi:

  • MARGARITA
  • PALOMA
  • MICHELADA, una bevanda rinfrescante alla birra, chiamata anche Bloody Mary messicana
  • CARAJILLO, caffè espresso e liquore alla vaniglia e cannella,
  • CHARRO NEGRO, la risposta messicana alla Cuba Libre
  • AGUA DE VIDA, con tequila anguria e menta
  • VAMPIRO, tequila blanco, soda agrumata, succo di lime e la cosiddetta “sangrita”, ovvero, una miscela di agrumi e peperoncino rosso.

MARGARITA

Il più famoso cocktail messicano a base di tequila, appartiene ai sour (composte da un distillato, succo di limone e un dolcificante) e viene servito come pre-dinner.

Composto da tequila, triple sec e succo di lime, servito con del sale sul bicchiere.

I margarita possono essere serviti shakerati con ghiaccio (on the rock), senza ghiaccio (straight up) o frullati con ghiaccio (frozen).

MARGARITA ON THE ROCK

Prevede la tecnica dello Shake & Strain: i liquidi vengono mescolati nello shaker e il drink viene filtrato direttamente nel bicchiere.

INGREDIENTI

  • 50 ml Tequila
  • 25 ml Triple Sec
  • 25 ml Succo di Lime Fresco

PROCEDIMENTO

  • Versare tutti gli ingredienti in uno shaker
  • Agitare e servire in un bicchiere Old Fashioned previamente salato con cubetti di ghiaccio e una fetta di lime.

Può essere aromatizzato con altri ingredienti, così come quelli assaggiati a Isla Mujeres.

Il bicchiere “coppa da Margarita” prende il nome dal drink.

La coppa ha una forma particolare: su di una piccola boccia su poggia una parte alta a forma di piattino. Il bordo del bicchiere è pensato per essere ricoperto di sale.

Ma il cocktail può essere servito anche il altri bicchieri come Old fashioned o Tumbler.

MARGARITA STRAIGHT UP

Come sopra, ma senza aggiungere i cubetti di ghiaccio nel bicchiere.

MARGARITA FROZEN

Nel 1971 a Dallas l’inventore messicano Mariano Martinez ideò e realizzò o una macchina per il frozen margarita modificando una macchina per granite.

INGREDIENTI

  • 100 ml di Tequila
  • 50 ml di Triple Sec
  • 50 ml di succo di lime

PROCEDIMENTO

  • Inumidire i bordi dei bicchieri con il succo di lime e passarli nel sale
  • versare in un frullatore gli ingredienti e il ghiaccio e azionarlo per 1 minuto, finché il contenuto non diventa omogeneo
  • versare il cocktail
  • tagliare il lime a fettine e decorare; servire con la cannuccia

Anche in questo caso può essere aromatizzato con frutta fresca.

I Margarita in Messico sono generalmente preparati con lime messicani, piccoli e dalla buccia sottile

La leggenda narra che, intorno agli anni ’30, gli americani in vacanza in Messico già potevano degustare il Margarita grazie la barman del “Garci Crispo Hotel” di Acapulco, che lo inventò per celebrare le nozze di suo fratello, chiamandolo Margarita, il nome della sposa, ma la sua vera origine è incerta.

PALOMA

Preparato mescolando tequila, succo di lime e soda al pompelmo e servito con ghiaccio e uno spicchio di lime, talvolta con del sale intorno al bicchiere.

Anche le origini del Paloma tendono a perdersi nella leggenda.

Si narra che il Paloma – in spagnolo significa ‘colomba’ – sia stato inventato dal Don Javier Delgado Corona, proprietario e bartender del locale “La Capilla” della città di Tequila, nello stato messicano di Jalisco, dove aveva l’abitudine di mescolarlo con lo stesso coltello usato per tagliare la frutta, per dare una maggiore aromaticità al drink.

INGREDIENTI

  • 20 ml di soda al pompelmo
  • 50 ml di Tequila
  • 10 ml succo di lime fresco
  • 1 pizzico di sale
  • Ghiaccio
  • Una fetta di pompelmo fresco

REALIZZAZIONE

  • Versare il tequila, il succo di lime e a seguire colmare il bicchiere con la soda al pompelmo, mescolare
  • Guarnire con una fetta di pompelmo fresco
  • Se si gradisce cospargere il bordo del bicchiere con il sale
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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.