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Lo stufato nella terracotta.

Lo stufato nella terracotta. Sentire il profumo, immaginare il pane croccante appena sfornato e quella cottura lenta che trasforma ingredienti semplici in un piatto sontuoso. Siamo custodi di segreti culinari tramandati di generazione in generazione. Questo modo di cucinare affonda le sue radici in tempi lontani, quando il forno a legna era il cuore pulsante della casa. Il luogo dove si cuoceva il pane che nutriva la famiglia e dove, sfruttando il calore residuo, si preparava stufati profumati per i giorni a venire. La terracotta, con la sua capacità di distribuire calore dolcemente e mantenerlo a lungo, era la compagna ideale per queste cotture lente, capaci di ammorbidire anche i tagli di carne più tenaci e di esaltare il sapore di ogni verdura. Dove nulla andava sprecato e ogni ingrediente, frutto della terra o dell’allevamento veniva valorizzato al massimo, la pentola di terracotta sul fuoco, magari accanto alla brace ancora viva, diventava un crogiolo di profumi che raccontavano la storia del territorio.

Da qualche anno non ho più il forno a legna, per cui adatto la cottura con i mezzi che ho.

Dopo aver preparato il tegame di terracotta con tutti gli ingredienti…

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura8 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaCottura lenta
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni
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Ingredienti

Dei suoi prodotti e delle mani sapienti che li trasformavano in cibo nutriente e comportante. Oggi, in un mondo dove spesso la fretta sembra dettare leggi anche in cucina, riscoprire la lentezza di questa cottura in terracotta è quasi un atto di ribellione, un modo per riconnettersi con le tradizioni e con il piacere di un cibo autentico. E se poi la scelta degli ingredienti guarda al rispetto dell’ambiente, al benessere degli animali, allora quel semplice stufato diventa un gesto ancor più significativo, un omaggio alla terra e a chi lavora con passione.

In questa ricetta ho utilizzato carne bovina, ma eccezionale anche per: pecora, porchetta, capra che hanno bisogno di una cottura prolungata.

Per poter cucinare lo stufato in terracotta vi serviranno gli ingredienti elencati in seguito.

1 kg carne bovina (Scamone o collo oppure stinco )
500 ml vino rosso (Ho utilizzato un barbera.)
2 tazze misto per soffritto (Tagliato a pezzi)
1 cucchiaio erbe aromatiche (Tritate finemente o legate in mazzetto)
q.b. sale
q.b. olio di oliva

Strumenti

Tegame di terracotta indispensabile!

Strumenti che dovreste utilizzare e consigli per gli acquisti.

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Passaggi

Una preparazione che necessita di pochissimi passaggi. Giusto la preparazione degli ingredienti. Poi si unisce tutto quanto e si avvia la cottura.

Procedete come indicato in seguito

Qualche consiglio in più

Lo stufato già pronto si conserva in frigorifero per qualche giorno, vi metto le foto dell’agnello con carciofi messi in cottura con lo stesso metodo. Ottimo da servire freddo con una salsa tonnata rustica, poiché esprime tutte le potenzialità aromatiche. Accompagnato da una mostarda di cipolle, oppure una salsa di mele.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso cuocere da un lato del camino?

In molte zone della nostra Italia alcune preparazioni si fanno cuocere anche vicino alla fiamma del camino, questa può rientrare a pieno titolo.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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