Variabilicontaminazioni.blog

La mia torta russa di Verona

Ricetta della mia torta russa di Verona

Ci sono moltissime versioni di questa prelibata torta e, come spesso succede, leggi qua, leggi là, chiedi informazioni…pensi di trovare la giusta quadra per portare in tavola un dolce buonissimo e tradizionale.

Cottura lenta, scurisce, si ha paura…Tutto normale! Per cuocere ha bisogno di tempo, quasi un’oretta, con calma, con il forno a una temperatura ragionevole, altrimenti fuori fa la crosta e dentro resta cruda.

La pasta sfoglia la potete comprare, tonda, sottile…

Russa perché a fine cottura la parte non imprigionata nella crosta di sfoglia, forma una sorta di colbacco!

Anche questo aspetto l’ho un poco modificato, effetto trapuntato! Con una fitta rete di pasta sfoglia che crea un motivo diverso dalla classica versione…Conta prima di ogni altra cosa, la sua bontà!

Sembra leggera, una nuvola, tra uova, zucchero, mandorle e burro…Si entra nel magico mondo delle cose buone

E a Verona non si scherza in quanto a bontà!

Se avete piacere, date un’occhiata anche alle torte che vi consiglio in seguito…

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Sfoglia, mandorle, uova, farina…

con pochi ingredienti…La bontà a portata di mano

2 pasta sfoglia (rotonda)
5 uova
150 g zucchero
100 farina di mandorle
50 g farina
100 g amaretti (secchi)
200 g confettura di albicocche

Strumenti

Planetaria per montare le uova, vanno benissimo anche le fruste, teglia per la cottura, tonda da 25/30 cm di diametro, alta 3/4 cm…

Passaggi

Mentre pensi a Verona, hai finito di impastare

Come consiglio spesso, prima di cominciare preparate tutti gli ingredienti, avrete tutto sottomano, e tutto sarà più semplice

Montate le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso, ci vorranno circa 8 minuti

Nel frattempo, foderate lo stampo con la pasta sfoglia; il secondo foglio lo terrete per la decorazione. Versate la confettura di albicocche e distribuitela bene sul fondo

Sbriciolate gli amaretti e sistemateli sopra la confettura; sistemate in frigo fino al suo utilizzo

Quando la vostra spuma sarà pronta, abbassate la velocita della planetaria o fruste, e versate le due farine, mescolate accuratamente, dal basso verso l’alto.

Versate il composto, nella tortiera e livellate bene

Con la sfoglia rimanente create un reticolo con delle fettucce. Infornate a forno caldo 170 gradi, per 50 minuti circa; L’l’impasto morbido per la presenza di zucchero tenderà a scurire più velocemente, aspettate e fate la prova cottura con uno stecchino, quando pensate sia pronta, lo stecchino esce asciutto, se avete piacere alzate un poco la temperatura per scurire ulteriormente la sfoglia. Ma come vedete in foto ha un bel colore!

La vostra torta russa di Verona è pronta, sistematela in un piatto e spolverate di zucchero a velo

Finita!

Torta saporita e morbidissima, consiglio di consumarla entro due giorni al massimo. Servitela accompagnata da gelato all’amarena, o stracciatella.

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »