Variabilicontaminazioni.blog

Melanzane ripiene alla poverella

Ricetta melanzane ripiene alla poverella

Tempo di fare pranzo, dobbiamo partire per tornare a casa, le scorte quasi finite…Decido una cosa veloce, penso al pane che avanza, al formaggio da finire, la bottiglia della salsa di pomodoro…Cosa fare per consumare questo cibo? Non posso certo sprecarlo!

Melanzane! Ho giusto due melanzane che son lì a farmi l’occhiolino…

Un piatto semplice per consumare gli alimenti che non potrei portare a casa, viaggerò in treno…La borsa già contiene il mondo!

Il ripieno è molto semplice ed economico, io ho utilizzato ciò che avevo in frigo, certo si possono arricchire, ma sono buonissime anche così.

Con il sugo il giorno successivo ho condito la pasta!

Ero in vacanza, forse manca qualche foto…

Pane, formaggio, uova erbe profumate, basilico, menta, origano e…

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera, Estate

Ingredienti

Un buon motivo per riutilizzare il pane che inevitabilmente ci resta, ne ricavo il pane grattugiato, i crostini per le zuppe, ripassati in padella con un goccio di olio e poco sale, frittelle di pane

Da poco nasce un secondo gustosissimo!

2 melanzane ovali nere
300 g pane raffermo
600 g salsa di pomodoro (Va bene sia passata che con pelati)
3 cipolle (Ho utilizzato la cipolla rossa, va bene ogni cipolla)
1 mazzetto erbe aromatiche (Basilico, menta, origano. )
2 uova
150 g ricotta salata (E affumicata.)
4 fette provola
1 spicchio aglio
q.b. sale
q.b. olio di oliva
q.b. latte (Per far ammollare il pane)

Strumenti

Una pentola per il sugo, ciotola per amalgamare gli ingredienti…Scolapasta per far perdere l’acqua alle melanzane

Passaggi

Sembra un lungo procedimento, in verità molto semplice e veloce

Tre, due, uno…Si parte!

La prima operazione da fare è: Tagliate le melanzane a metà, scavate per ricavarne la polpa, che taglierete a piccoli pezzi; salate e fate perdere l’acqua di vegetazione

Mettete su il sugo, per la cottura delle melanzane. Tagliate le cipolle a fette, tagliate a tocchetti la polpa delle melanzane e fate soffriggere in olio di oliva, aggiungete poi la salsa di pomodoro, le erbe profumate tritate grossolanamente, lasciatene un poco per aromatizzare il ripieno.

Nel frattempo, tagliate il pane a pezzetti e fate ammollare in poco latte Quando il pane sarà morbido, non usate molto latte, rigiratelo spesso, così non dovrete strizzarlo e il vostro impasto resterà morbido.

Unite tutti gli ingredienti, e mescolate bene,

Mettete le melanzane a cuocere nel sugo, se necessario unite un poco di acqua, fate cuocere un’oretta.

A fine cottura, mettete una fetta di provola su ogni melanzana, fate fondere e servite

Melanzane alla poverella

Buonissime e leggere, il sughetto ottimo per condire dei maccheroni o mezze maniche. Un secondo profumato, e saporito. Il rustico che fa bene all’umore. È possibile congelare come scorta o conservare in frigo per due giorni

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Enza Squillacioti

Enza amante della vita all’aria aperta e della natura da cui trae ispirazione per i suoi hobby Da pochi anni ha smesso di cucinare, pur restando con la testa e il cuore nel mondo del cibo. Specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina. Appassionata di erbe spontanee mangerecce che utilizza e risalta nelle sue preparazioni La passione e la ricerca del buon cibo fanno da base. Coltiva il suo orto, con una particolare attenzione alle erbe aromatiche, alleva le sue ”polle” per avere uova fresche. Insieme al marito ha trasmesso la stessa passione ai figli che conducono le proprie aziende agricole, con allevamento ovino e caprino e produzione di formaggi e carni. Nasce o meglio rinasce come autrice, in tempo di “clausura” dovuti a molteplici fattori. Scrive e descrive con passione; le sue poesie raccontano stati d’animo e sensazioni. Non sempre elaborati sulla propria persona, ma come riflesso della nostra società. Un gioco di parole, consapevole a volte ripetitivo, poiché innamorata delle parole stesse. Riporta ciò che la circonda, nella quotidianità, tra la folla o semplicemente nelle sue peregrinazioni nella natura. Solitaria seppur estroversa, poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto in momenti alterni; tutti legati da un filo conduttore, il legame con la terra e le emozioni; che interagiscono con il plasmare forme ceramiche o legnose oppure circondarsi di sassi e forme naturali. Confluisce la stessa passione nel rapporto con le erbe, le piante e la cucina, passando per la musica i libri e la curiosità… Nel tempo libero si occupa di trascrivere il suo mondo sul blog Variabilicontaminazioni.blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »