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I 3 giorni della merla…Gennaio nel sacco

I tre giorni della merla…Gennaio nel sacco della befana

Il mese del nuovo e dell’inverno. Primo mese nel calendario gregoriano e giuliano con 31 giorni.

Io amo il mese di gennaio…Vero fa freddo! Lo sento già ora che sta arrivando, mentre scrivo quest’articolo mi distraggo pensando al mattino quando faccio la mia prima passeggiata, poco prima dell’alba…Qui in campagna ancora tutto tace, poco traffico e nell’aria si sente un profumo dolce, che non è il Calicanto che fiorisce in questo mese, non sono le Primule nascoste tra le foglie, e neppure i fiori del nocciolo o qualche sporadico avvistamento delle gemme dei gattini di salice, primo nettare divino per le api dopo il lungo inverno, seppur quest’anno il freddo in verità lo abbiamo ancora visto poco.

Ho fatto un giro nell’orto a controllare la situazione, beh! Sono rimasta incantata, ci sono i pan de cuccu che hanno già i germogli pronti, i tulipani che cominciano a spuntare, le rose con nuovi piccole gemme pronte a farsi notare…

Se poi volete pensare a come riempire le calze della befana potete leggere la ricetta dei biscotti

Conoscete già, la leggenda della merla?

Si narra che il primo mese dell’anno fosse il più corto, secondo il calendario romano.

Si narra ancora, che fosse particolarmente freddo.

I tre giorni della merla...Gennaio nel sacco

Freddo e gelo, non davano tregua alla merla, così per fare un dispetto a gennaio, e non uscire, fece scorta grossa, che durasse per tutto il mese, allo scadere del suo tempo uscì dal nido sbeffeggiando il mese antipatico. Non contento gennaio, chiese in prestito 3 giorni a febbraio, che allora contava ancora 31 giorni, cosi si vendicò del dispetto, inasprendo il gelo.

La merla per combattere il freddo si riparò in un comignolo, che regalò la sua fuliggine al bianco piumaggio che allora vestiva la merla, che mutò il suo colore con un bel nero brillante, come ancora possiamo ammirarla. Si dice che siano i tre giorni più freddi dell’anno. In base a questi, dicono i “saggi di paese”, si può prevedere come sarà il clima nel resto dell’anno: sono appunto, i giorni della merla.

Proverbi di gennaio…Nel sacco, nel granaio

Gennaio nel sacco gennaio ovaiolo

L’uva di capodanno non portò mai danno

Chi vuole un bell’agliaio, lo pianti il mese di gennaio Mettere a dimora l’aglio nel mese di gennaio lo farà crescere bene

Gennaio ovaio Le galline nel mese di gennaio tornano a produrre Si dice anche, per l’anno novo tutte le galline faranno l’ovo.

Epifania tutte le feste porta via Il sei di gennaio con l’epifania si chiudono tutte le festività

Se nevica di gennaio si riempie il granaio

Guardati dal buon gennaio, che ti farà piangere febbraio

Luna dei grappoli a gennaio, luna dei racimoli a febbraio

Di gennaio c’è ne uno…I tre giorni della merla…Gennaio nel sacco del contadino.

Da gennaio ricomincia l’anno, ricominciano le stagioni…La rinascita della natura è dietro alle porte, se scostate una foglia vi accorgerete che sotto nuovi germogli si preparano a far festa. Alberi e piante hanno le gemme rigonfie pronte a esplodere di nuova vita. Nel mese di gennaio si programma la semina annuale, si mette a dimora l’aglio…

Da gennaio qui in Piemonte riprendono i lavori nelle viti con la potatura

I tre giorni della merla…Gennaio nel sacco

Gennaio che in ogni sua manifestazione parla di rinascita e ritorno alla natura

Nel mese di gennaio si festeggia Madre Natura…La befana che appare nella dodicesima notte dopo Natale

quando finisce il periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo anno.

Nel Veneto una volta si celebrava la dodicesima notte con un rito in cui si faceva un gran chiasso, per scacciare dai campi tutte le forze malefiche.

A Varallo Sesia, Piemonte Madre Natura (La befana) la veggia Anno vecchio porta tra le braccia un fantolino Anno nuovo.

A Milano un’antica tradizione ambrosiana, il corto dei Re Magi che risale intorno al 1300 che portano in dono

L’oro o luce minerale simbolo igneo, solare.

L’incenso, che sprigiona verso l’alto il suo fumo, che accompagna la preghiera e la meditazione

La mirra come elemento di purificazione

Se vi fa piacere estendere la conoscenza sul mese di gennaio vi consiglio il libro Lunario

Un altro libro che vi consiglio di leggere, sempre di Cattabiani è Florario

Lo sapevi che il 17 gennaio il giorno di Sant’Antonio si benedicono gli animali domestici, di cui il Santo è patrono?

In America il penultimo mese dell’anno astrologico l’Acquario, è chiamato dai Pellirossa “luna del sole ritornante

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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