Con spinacio di montagna e Paglierina di Rifreddo
In questi giorni sono salita in quota, e come al solito di questi tempi si comincia a raccogliere qualche erba spontanea. Nel campo davanti casa ben concimato dal pascolo delle mucche, che ogni anno sale verso le malghe. Ricco di azoto crescono piante rigogliose dalla splendida bistorta (Persicaria bistorta), alle ortiche (Urtica dioica), la bardana (Architium lappa) e una moltitudine di piante di spinacio del buon enrico(Chenopodium bonus-henricus) o spinacio di montagna.
Ogni anno faccio un buon raccolto, lo trovo saporito e fa bene.
Naturalmente ho acquistato il formaggio del luogo. Io amo il formaggio per cui mi piace assaggiare varietà diverse. Ho trovato del formaggio che producono a Rifreddo, delizioso paese del cuneese. La Paglierina di Rifreddo. Un sottile e gustoso formaggio da assaporare grigliato.
Mi sono ritrovata con queste bontà e ho fatto un esperimento. Ho aggiunto 3 fette di buon prosciutto cotto.
Mettiamoci a impastare…
Ho preso 300 grammi di farina Manitoba e 200 grammi di farina di grano duro. 5 grammi di lievito di birra e sale. Ho impastato il tutto con acqua fredda e lasciato lievitare per una decina di ore. (Ho impastato in planetaria prima di uscire di casa per lavoro, alle 6.30.)
Nel pomeriggio verso le cinque mi sono messa all’opera. Ho diviso l’impasto in due pezzi e spianati a mano. Li ho messi a riposare in padella unta d’olio(Ho una padella che fa doppia cottura, sono facilitata)Nel frattempo ho lavato gli spinaci e fatti cuocere in poca acqua e sale, strizzati e insaporiti con un goccio di olio e aglio.
Esperimento riuscito…Una bontà. Provare per credere