Grissini torinesi stirati all’olio d’oliva

Grissini torinesi stirati all’olio d’oliva

grissini torinesi
grissini torinesi

Avevo provato una volta  a preparare i grissini in casa con della semplice pasta di pizza, ammetto che non erano male, ma niente a che vedere con i veri grissini, che a quanto pare sono originari proprio della città di Torino, dove furono preparati per la prima volta nella seconda metà del ‘600. Oggi vediamo insieme come preparare un impasto perfetto per grissini friabili e saporiti, con semplice lievito di birra, ma attenzione che l’impasto non ha bisogno di lievitare ma solo di un po’ di riposo affichè diventi elastico il che ci consente la successiva lavorazione per la preparazione dei grissini stirati, grissini attorcigliati, o al sesamo.

Ingredienti:

  • 300 g di farina (a scelta – Integrale – 00 o altra)
  • 40 g di olio di semi per l’impasto
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • Acqua qb
  • 3 g di lievito di birra
  • Olio d’oliva per ungere
  • Farina di semola per infarinare (facoltativo)
  • Semi di sesamo (facoltativo)
  • Carta forno

Preparazione:

Cominciamo a preparare più di un’ora prima di formare i grissini l’impasto per gli stessi. Mettiamo in una ciotola la farina, possiamo usare anche miscele di farine diverse, o anche degli aromi o spezie.

Sciogliamo in un po’ di acqua tiepida il lievito di birra.

Mettiamo subito il sale nella farina, l’olio e mescoliamo, aggiungiamo anche il lievito, cominciamo a lavorare, e mano a mano aggiungiamo l’acqua che serve per ottenere un panetto omogeneo che non si appiccichi alle mani. L’impasto deve risultare piuttosto asciutto. Lavoriamo su un piano per circa 10 minuti.

Prima di mettere a riposo l’impasto formiamo un rettangolo, e con un mattarello stendiamo in un grosso rettangolo spesso circa un centimetro.

Lasciamo riposare per un’ora, su un piano infarinato, o su un foglio di carta forno, e copriamo.

Dopo un’ora cominciamo a formare i grissini. L’impasto non sarà lievitato, ma va bene così, non deve lievitare.

Tagliamo delle strisce spesse da uno a due centimetri. Decidiamo noi la misura dei grissini, ma è importante che per ogni infornata siano tutti dello stesso spessore, per avere una cottura uniforme.

Con le mani prendiamo le due estremità di ogni striscia e cominciamo ad attorcigliare e ad allungare la pasta, si formerà un cordoncino, più lungo del doppio della striscia che avevamo in origine, da qui grissini torinesi stirati, perchè si allungano con la lavorazione tra le mani.

Li tagliamo tutti alla stessa lunghezza e li disponiamo nella placca del forno, ricoperta con carta forno. Li disponiamo uno accanto all’altro, stretti, ma senza che si tocchino. Spennelliamo con olio e inforniamo per 15-20 minuti a 200°c in forno ventilato.

Intanto prepariamo gli altri, possiamo anche lavorare con le mani unte di olio, così sono già intrisi di olio, e possiamo ripassarli nella farina di semola o nei semi di sesamo, che danno un gusto straordinario ai grissini torinesi. Si possono anche stirare, tenendo i lembi, senza attorcigliare. Con queste dosi vengono almeno 4 infornate. Si conservano fragranti e friabili per diversi giorni, io li ho semplicemente avvolti in un canovaccio.

Un’idea sfiziosa per servire un aperitivo con grissini fatti in casa.

Grissini antipasto
Grissini antipasto

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Video ricetta Grissini Torinesi Stirati


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